I nomi delle 58 vittime dell'edificio di via Canosa a Barletta che 65 anni fa si sbriciolò in pochi attimi, letti sotto un cielo cupo da piccoli studenti.
"Il nostro pensiero è ai familiari per un trauma che il trascorrere degli anni non ha cancellato né cancellerà e che deve indurci al tassativo rispetto delle regole civili", le parole del sindaco di Barletta, Cosimo Cannito.
Sulla stele che
ricorda la tragedia, sono stati posati dei fiori accanto ai nomi
di chi è morto "per la mala edilizia", ha continuato il primo
cittadino citando la delibera approvata dal consiglio comunale
per l'istituzione della giornata della memoria dedicata a chi ha
perso la vita per colpa di chi ha costruito male palazzi e
immobili.
"La drammatica vicenda del 16 Settembre 1959, che la
magistratura accertò essere stata provocata dalla cosiddetta
mala edilizia - ha detto Cannito - deve costituire anche a
distanza di decenni, un'opportunità di profonda riflessione
affinché permanga sempre alta l'attenzione collettiva e
l'impegno delle istituzioni, delle forze politiche e della
società per la salvaguardia del territorio, il rispetto delle
norme urbanistiche e in generale per la sicurezza dei cittadini
in situazioni dove è fondamentale vigilare preventivamente su
questo che è un valore prioritario".
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