Il comitato per la Palestina e contro
le guerre manifesterà il 28 settembre davanti all'ingresso della
Fiera del Levante a Bari, dalle ore 9, quando ci sarà la
cerimonia inaugurale della campionaria alla quale è attesa la
premier Giorgia Meloni.
Oggi, nel corso di una conferenza stampa che si sarebbe
dovuta tenere sotto il consolato israeliano, ma che è stata
spostata poi di fronte al teatro Petruzzelli, il referente del
comitato, Bobo Aprile, ha spiegato: "Ieri abbiamo avuto un
diniego a stare sotto il consolato israeliano, che non è una
presenza neutra ma abbastanza inquietante per i legami che
esprime e realizza in Puglia anche con l'aiuto delle istituzioni
regionali". Con la manifestazione, ha aggiunto Aprile,
intendiamo "contestare il governo Meloni perché è ipocrita,
appoggia Israele, le guerre in Ucraina, il riarmo e noi siamo
fortemente contrari alle loro politiche. E' in corso una guerra
che mira a decimare il popolo palestinese". Inoltre, ha
evidenziato, "il governo sta varando un decreto sicurezza per
cui pensiamo che una manifestazione del genere, quella del 28
settembre, poi non si potrà più fare perché saremo tutti agli
arresti. E' una deriva autoritaria".
Taysir Hasan, della comunità palestinese di Puglia e
Basilicata, ha aggiunto che "c'è un genocidio in atto, molto
feroce, riconosciuto dalla maggior parte del mondo a parte
qualche paese occidentale. Tra questi c'è l'Italia il cui
governo è complice perché continua a mandare le armi a Israele
con cui vengono ammazzati i palestinesi. Bisogna fermare il
genocidio dopodiché si ragiona e ognuno deve avere i suoi
diritti nel rispetto delle leggi internazionali e dei diritti
dell'uomo".
Edoardo Del Monte, di Cambiare rotta, ha detto infine che
"parteciperemo alla manifestazione con l'obiettivo di rompere la
complicità che il nsotro governo e le nostre università
intrattengono con l'apparato militare e industriale di Israele
che sta compiendo il genocidio del popolo palestinese".
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