Gravi violazioni in materia di
sicurezza sul lavoro, lavoratori irregolari, mancanza di
formazione e una attività sospesa. Questi i risultati raccolti
nei primi sei mesi dalla cabina di regia in materia di tutela
della salute e sicurezza dei lavoratori, attiva presso la
Prefettura di Bari, che vede il coinvolgimento delle forze
dell'ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili
del fuoco), dell'ispettorato del lavoro e dello Spesal. Nei
primi sei mesi, l'attività si è concentrata sui settori
dell'edilizia e dell'agricoltura.
"Abbiamo deciso di lavorare in maniera congiunta con le forze
dell'ordine per combattere tutte le situazioni di illegalità in
materia di lavoro, dalla sicurezza alle irregolarità.
Continueremo a lavorare per contrastare tutto ciò che va in
contrasto con la dignità e la legalità", ha detto il prefetto di
Bari Francesco Russo.
Nella città di Altamura (Bari), gli ispettori della Questura
di Bari hanno rilevato "gravi violazioni in materia di igiene e
sicurezza sui luoghi di lavoro" relativamente a un'azienda, come
detto in conferenza stampa, mentre nel settore dell'agricoltura
sono state verificate 62 posizioni di lavoratori, 16 dei quali
sono risultati irregolari. Per 15, invece, è stata constatata la
mancanza di formazione.
"Abbiamo deciso di intervenire sull'edilizia - ha detto
Fulvio Longo, coordinatore provinciale dello Spesal di Bari -
perché è il settore con un gran numero di infortuni con un
elevato grado di gravità".
Il monitoraggio, ha aggiunto Longo, ha portato "ad alcune
prescrizioni, tra cui una sospensione" di un'attività. Lo
Spesal, ha concluso Longo, "ha controllato una dozzina di
aziende e un centinaio di lavoratori".
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