Arti, giochi, riti e tradizioni
della Taranto del passato. Un patrimonio tutto da scoprire in un
nuovo e suggestivo allestimento. Il Museo Etnografico Majorano
di Taranto torna a nuova vita, spalancando le sue porte ai
visitatori che saranno guidati in un viaggio alla scoperta del
popolo tarantino e della sua storia. Dopo la recente
inaugurazione, è partita ufficialmente la programmazione con
apertura al pubblico dal martedì alla domenica.
Il Museo, collocato all'interno dell'antico Palazzo Pantaleo,
nel cuore della città vecchia, racchiude un inestimabile
patrimonio demologico, antropologico ed etnografico collezionato
dallo studioso Alfredo Majorano a cui è dedicato, promotore del
recupero e della valorizzazione della tradizione etnografica
tarantina.
La struttura si caratterizza per la sua varietà con sale che
ospitano ceramiche, presepi, attrezzi agricoli e legati al mare,
giocattoli, e molto altro. Majorano nel corso della sua vita
raccolse oggetti legati alle tradizioni cittadine che fece
conoscere successivamente attraverso convegni, mostre e
pubblicazioni.
All'interno del Museo è possibile anche scoprire la grande
devozione dei tarantini, complice la sala delle cerimonie
processionali, dei pani e dei dolci rituali. Completano
l'esposizione la cucina del XVIII secolo (al piano ammezzato) e
le scuderie al piano terra.
La gestione, grazie ad un accordo di partenariato con il
Comune di Taranto, è stata affidata alle cooperative
Polisviluppo e Museion, mentre direttore dell'area museale è
Pierluca Turnone. Tra i prossimi appuntamenti, sabato 2 novembre
(alle ore 18) la visita guidata al Museo Majorano "Ethnos - Le
radici di un popolo", tra costumi e tradizioni.
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