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Tentata minaccia mafiosa, tre misure cautelari nel Barese

Tentata minaccia mafiosa, tre misure cautelari nel Barese

Coinvolto un imprenditore di Gravina, le minacce contro suo zio

BARI, 16 novembre 2024, 13:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tre persone sono state sottoposte a misura cautelare (una in carcere, una ai domiciliari e per un'altra è stato disposto l'obbligo di dimora) perché accusate a vario titolo di tentata minaccia continuata e aggravata dal metodo mafioso, oltre che di ricettazione, detenzione e porto d'armi clandestine. I tre sono indagati insieme a una quarta persona, già arrestata e condannata, la misura è stata disposta dal gip di Bari su richiesta della Dda ed eseguita dai carabinieri.
    Secondo l'accusa, tra il 6 e il 10 dicembre 2023 un imprenditore di Gravina in Puglia (Bari) si sarebbe accordato con un esponente di spicco della criminalità organizzata locale per pianificare "un'azione intimidatoria mirata a colpire l'auto" di suo zio - scrivono i carabinieri in un comunicato - con diversi colpi d'arma da fuoco. La vittima era ritenuta responsabile di comportamenti aggressivi nei confronti di alcuni membri della famiglia, "nell'ambito di dissidi per motivi ereditari e di vicinato".
    Le indagini hanno consentito di monitorare le fasi dell'accordo: l'imprenditore avrebbe concordato con il pregiudicato un compenso di 6.500 euro, di cui 3.000 versati in anticipo. Altre due persone sono state coinvolte nel piano, con l'incarico di procurare e custodire l'arma ed eseguire materialmente l'agguato.
    L'imprenditore, come hanno ricostruito le indagini, "ha fornito indicazioni dettagliate per individuare con precisione il veicolo della vittima - scrivono ancora i militari -; informazioni utili per i complici che hanno effettuato numerosi sopralluoghi per identificare accuratamente l'obiettivo".
    L'azione è poi stata sventata dagli stessi militari che, monitorando le attività degli indagati, ne hanno arrestato uno di questi, trovato con l'arma, in flagranza. L'uomo è già stato condannato a due anni.
   

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