Gli incentivi per l'artigianato e le
disposizioni per la vaccinazione obbligatoria degli operatori
sanitari sono i due principali provvedimenti approvati oggi dal
Consiglio regionale della Puglia. Gli aiuti alle imprese
artigiane che abbiano conseguito la qualificazione di 'bottega
scuola' sono previsti nel disegno di legge approvato oggi
all'unanimità in materia di apprendistato. Sono diretti a
sostenere la qualificazione ed il rilancio dell'artigianato
artistico e tradizionale, oltre che dei lavoratori, quanto a
ricollocazione e riqualificazione professionale. All'interno
delle 'botteghe scuola', delle imprese artigiane operanti nel
settore dell'artigianato artistico, tradizionale e
dell'abbigliamento su misura riconosciute dalla Regione, devono
essere presenti il 'Maestro artigiano' ed adeguate attrezzature
tecniche per lo svolgimento delle attività formative. Il
Consiglio regionale ha poi previsto, con l'approvazione a
maggioranza una proposta di legge avanzata da Forza Italia,
l'obbligo vaccinale a carico degli operatori sanitari,
imponendolo come requisito di idoneità lavorativa nelle
strutture sanitarie. La Puglia è così la seconda Regione in
Italia, dopo l'Emilia Romagna, a dotarsi di una normativa che
dispone l'obbligo di vaccinazione per medici e infermieri,
volontari e quanti sono a contatto quotidianamente con pazienti
ospedalizzati. L'immunizzazione attiva (anti-epatite B,
anti-influenzale, anti-morbillo, parotite, rosolia,
anti-varicella, anti-pertosse) del singolo operatore rivestirà,
secondo gli intenti della legge presentata ad agosto dello
scorso anno dal capogruppo forzista Nino Marmo e dalla
consigliera Francesca Franzoso, un ruolo di garanzia anche nei
confronti dei pazienti, ai quali l'operatore potrebbe
trasmettere l'infezione determinando gravi danni.
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