Le nuove tecnologie e le
piattaforme digitali stanno cambiando il settore turistico in
Italia e non solo, per questo sono necessari grandi investimenti
ma anche nuove regole che tutelino gli operatori dalla
concorrenza sleale. Il tema è stato al centro di un evento
organizzato dall'associazione Digit@lians e ospitato dalla sede
della Regione Puglia a Bruxelles.
"Studi specifici evidenziano non solo il ruolo essenziale che
gli operatori digitali hanno attualmente" nel settore turistico,
"ma anche quello che avranno in prospettiva", ha spiegato
Salvatore Patrizio Giannone, dirigente della Sezione Turismo
della Regione Puglia. Come Regione "lavoriamo tanto sulla
promozione e la comunicazione" perché "dobbiamo fare in modo che
attraverso uno smartphone un turista possa avere accesso a tutte
le informazioni relative a una destinazione", ha aggiunto.
"Il digitale ha cambiato moltissimo il turismo perché ha messo
i consumatori in contatto diretto con i fornitori di servizi sui
territori", e "l'economia collaborativa è uno degli aspetti più
importanti" di questa trasformazione, ha commentato
l'eurodeputato Nicola Danti (Pd), sottolineando anche la
necessità di "regole molto chiare" per "distinguere i
professionisti" ed "evitare concorrenze sleali". "Dopo 15 eventi
con ospiti importanti, siamo felici di festeggiare il nostro
terzo compleanno con un incontro su un tema fondamentale per
l'Italia, che ha il record di siti Unesco ma non possiede la
leadership Ue sul turismo, detenuta invece da Paesi che hanno
saputo investire in digitale, tecnologie innovative e nuovi
business model", dichiara Fabrizio Porrino, co-founder di
Digit@lians.
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