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Soprintendenza,a Bari Restauri in mostra

Soprintendenza,a Bari Restauri in mostra

Dal 31 maggio al 30 settembre

BARI, 28 maggio 2018, 18:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSA) - BARI, 28 MAG -'Restauri in mostra: Archeologia, Arte e Architettura' è il titolo di una mostra, presentata oggi in un incontro con i giornalisti, allestita nella chiesa di San Francesco della Scarpa, parte integrante del complesso monumentale di Santa Chiara, nella città vecchia, che ha ospitato per anni il laboratorio di Restauro della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. La mostra, che abbraccia un arco di tempo ampio dalla preistoria al novecento, sarà aperta al pubblico dal 31 maggio al 30 settembre anche con aperture straordinarie: ogni giorno dalla 10 alle 19,45 e sabato e domenica dalle 18 alle 22. "La mostra è allestita in una Chiesa medioevale che andrebbe visitate prescindendo dal suo utilizzo: imponente e severa, restaurata - ha aggiunto il sovrintendente - in modo esemplare che non ha alterato il suo fascino, luminosa, con un chiostro che ospita una limonaia". "L'idea di questa mostra - ha aggiunto La Rocca - è nata quando, in seguito alla riforma del Mibact, la Sovrintendenza archeologica, Belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari ha accorpato in sé le competenze di tutela complessiva del paesaggio ed è un'occasione per fare conoscere alla città sia il restauro del complesso architettonico sia le opere restaurate nei laboratori della stessa sovrintendenza". La navata centrale della Chiesa è suddivisa, per la mostra, in sezioni: si parte dalla preistoria con preziosi vasi in ceramica provenienti dalle zone archeologiche vicino Bari (Ceglie del Campo), si passa al medioevo con reperti marmorei rinvenuti durante gli scavi nella Basilica di San Nicola, e alla sezione delle pale in legno e di un crocifisso, commissionati da enti ecclesiastici. L'ultima sezione ospita i quadri di soggetto sacro databili al Cinque-Seicento, di proprietà di diocesi di tutta la regione (anche Barletta, Trani, Gallipoli) e si chiude idealmente con un quadro di Onofrio Martinelli (nato a Mola di Bari all'inizi del novecento). "Questa mostra viene allestita in un periodo strano per Bari - ha aggiunto Aldo Patruno direttore dipartimento cultura e turismo Regione Puglia - un periodo in cui la città si svuota e non vi sono turisti. Sarà quindi un ottimo motivo di attrazione e un segnale per quella destagionalizzazione che vogliamo attuare". Alla presentazione hanno partecipato, per aver dato il loro sostegno all'iniziativa, Antonio Castorani, presidente della Fondazione Puglia, e Silvio Maselli, assessore alla cultura del Comune di Bari.(ANSA)

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