TRENTO - La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alle politiche abitative Simone Marchiori, ha introdotto con un'apposita delibera alcune novità ai criteri del bando per i contributi sull'acquisto della prima casa da parte di giovani, giovani coppie e famiglie numerose. "Lo scopo - come precisa l'assessore Marchiori in una nota - è venire incontro ai bisogni delle famiglie, in particolare i nuclei in cui sono presenti persone con invalidità accertata nella misura definita nel bando. Confermiamo così la portata di un intervento che punta a dare un aiuto concreto alle giovani generazioni e alle famiglie del nostro territorio per l'acquisto di abitazioni da recuperare e da adibire a prima casa, favorendo allo stesso tempo la valorizzazione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare".
In pratica - precisa la Provincia in una nota - alle forme di sostegno previste - 20.000 euro di contributo in caso di acquisto di un alloggio da recuperare da parte di giovani sotto i 40 anni; 25.000 euro in caso di acquisto da parte di giovani coppie dove entrambi hanno meno di 40 anni; 30.000 euro in caso di acquisto da parte di famiglie numerose - è stata inserita una maggiorazione di 10.000 euro, che viene concessa se tra i richiedenti è presente almeno una persona con invalidità accertata pari o superiore al 75 per cento. Quest'ultima persona deve avere meno di 40 anni di età nei casi in cui le domande siano presentate da singoli e giovani coppie, mentre per le famiglie numerose (almeno tre figli a carico, inclusi figli adottivi) non ci sono limiti di età. La delibera introduce poi alcune ulteriori precisazioni per i criteri allo scopo di favorire la chiarezza e trasparenza del bando.
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