Versalis, società del gruppo Eni, non lascia Sarroch ma annuncia la fermata definitiva da novembre degli impianti di produzione Xileni "in considerazione di un assetto produttivo poco competitivo e del persistere di un mercato sfavorevole per la chimica di base e per gli intermedi in Europa". Lo ha reso noto l'azienda che ha incontrato i rappresentanti della Regione e i sindacati per fare il punto sulle prospettive di medio periodo alla luce della vendita di un ramo d'azienda alla Sarlux (Gruppo Saras), le cui consultazioni sindacali inizieranno la settimana prossima.
Versalis manterrà la propria presenza sul sito "operando sulle attività di bonifica, di messa in sicurezza impianti, oltre che sugli interventi di miglioramento ambientale già programmati nel sito e in linea con le prescrizioni delle autorità competenti". E' stata inoltre raggiunta un'intesa di massima con i sindacati per la gestione dei temi occupazionali e del modello organizzativo a regime, collegato alle attività che rimarranno in capo a Versalis e che sarà gestito a livello locale.
"La Regione - ha sottolineato l'assessore dell'Industria Maria Grazia Piras - ha il compito di vigilare sui rischi di emorragia occupazionale e di tenuta dei comparti industriali e assolverà a questo compito proseguendo nello schietto e leale dialogo con il gruppo Eni. La Regione ha anche il compito di costruire un quadro programmatico nel quale le imprese possano innestarsi essendo competitive. Su questo - ha aggiunto l'esponente della Giunta Pigliaru - il gruppo Eni si è reso disponibile a un confronto più generale con l'amministrazione regionale, così come sollecitato anche dalle organizzazioni sindacali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA