Più che spaventata dall'ipotesi di una reale situazione di insicurezza, in pochi giorni Sassari scopre improvvisamente il disagio in cui si trovano i suoi giovani. Tre indizi, pur diversi tra loro, diventano una prova. Tre episodi inquietanti e ravvicinati, il più recente appena ieri sera. Tre ragazzi, un ventenne e due minorenni, hanno dato fuoco al velo di una anziana suora. Un gesto folle quanto la spiegazione che i tre hanno fornito agli inquirenti, che hanno arrestato il più grande di loro, l'autore materiale, e denunciato gli altri due al Tribunale dei minori. Poteva essere una tragedia ma hanno candidamente confessato che per loro quel gesto era solo un divertente passatempo, un modo per combattere la noia. Solo l'intervento di un militare della Brigata Sassari, che passava dalle parti di piazza d'Armi, ha notato il loro strano atteggiamento e per questo li ha seguiti, ha evitato che l'episodio potesse avere conseguenze gravissime. Stamani l'arresto è stato convalidato, ma i suoi avvocati hanno chiesto che venga sottoposto a perizia psichiatrica. È in un momento di difficoltà, spesso ricorre al supporto del centro di igiene mentale, i suoi amici l'hanno sfidato e lui, che è il più grande ma anche il più fragile dei tre, ha commesso quel gesto di cui probabilmente, a distanza di 24 ore, non sa ancora cogliere la gravità. L'episodio segue di appena due giorni l'aggressione subita da un giovane di 25 anni, pestato da alcuni giovanissimi in piazzale Segni, nella parte alta della città, tra lo stadio e il palasport. In un altro quartiere, il centro storico, l'alterco tra un gruppo di giovanissimi e un professore universitario, che nello scontro ha avuto la peggio ed è stato costretto alle cure mediche per farsi suturare un'arcata sopraciliare e farsi curare una spalla lussata. Dell'episodio si è appreso solo due giorni fa, quando il sindaco Nicola Sanna è andato a far visita al docente insieme agli assessori comunali. Una scena che si è ripetuta anche oggi nel convento in cui vive la religiosa di 83 anni, che per fortuna se l'è cavata solo con un grande spavento. "Non c'è un allarme violenza, sono episodi isolati" ha minimizzato il sindaco Nicola Sanna dopo aver fatto visita alla suora. Isolati ma sempre più frequenti, la città si interroga e chiede che siano presi al più presto dei provvedimenti.
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