Abbanoa dice sì alla richiesta della Regione e decide di sospendere i conguagli regolatori, la cui scadenza era fissata per la prima rata al 31 marzo: le 700 mila famiglie e imprese sarde interessate potranno iniziare a pagare dal prossimo anno. L'invio delle bollette è dunque posticipato e vale anche per le fatture già consegnate con scadenza 31 marzo nei comuni di Cagliari e Sassari.
Lo conferma all'ANSA l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti. "A gennaio 2016 - spiega - ci sarà l'avvio di un percorso di pagamento, stiamo anche pensando di spalmarlo in più anni, in modo tale da avere un impatto irrilevante". Al centro della vicenda ci sono i 106 milioni che il gestore sardo può reclamare retroattivamente per l'acqua consumata nel 2012 grazie alle nuove tariffe stabilite dall'Authority. L'ok al rinvio del pagamento dei conguagli "è il primo caso in Italia - annuncia il manager del gestore idrico - e sappiamo che altre aziende sono interessate a seguire il nostro esempio".
I soldi ad Abbanoa saranno anticipati attraverso la Cassa conguagli. "Abbiamo fiducia nell'istruttoria dell'Autorità - sottolinea Ramazzotti - e abbiamo il più assoluto rispetto nel suo lavoro, per cui non saremo certo noi a tirarla per la giacca. Noi ci siamo mossi per tempo, la richiesta è arrivata lo scorso luglio, quando è stato approvato l'ammontare dei conguagli dall'Assemblea dei soci, che aveva ben chiaro il tema dell'impatto sulla popolazione, grazie anche alle forti indicazioni del presidente dell'Anci".
Dunque gli utenti sardi non dovranno versare neppure un euro nel 2015, se ne parlerà l'anno prossimo. La sospensione arriva dopo la decisione dell'Autorità per energia, il gas e il sistema idrico di avviare il procedimento per l'anticipazione dei conguagli alla società così come richiesto dalla Regione. È la prima volta che l'Authority, accogliendo appunto le richieste della Regione Sardegna, avvia una procedura di perequazione nel settore dell'acqua, finora l'aveva fatto solo nel settore elettrico. "Ci riserviamo di comunicare le nuove scadenze agli utenti - dice Ramazzotti - appena finita l'istruttoria dell'Autorità, che ha tempo fino al 31".
Quanto peseranno a partire dall'anno prossimo i conguagli per le famiglie sarde? "Pochissimo - assicura il manager - circa 5-6 euro al mese. Infatti per un nucleo composto di quattro persone per il servizio nell'Isola si paga 220 euro l'anno. Insomma l'acqua in Sardegna non costa proprio, se si pensa a quanto ci lavoriamo. E pensare - commenta infine Ramazzotti - che c'è gente che invita la popolazione a non pagare le bollette. E' un fatto gravissimo".
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