Resta alta la tensione nel centro di prima accoglienza allestito a Palmadula. Un giovane nigeriano è stato accoltellato nella notte da un altro ospite della struttura alla fine di una futile discussione. La vittima, 21 anni, ha riportato una brutta ferita alla gamba, ma le sue condizioni non sono gravi. L'accoltellatore è stato arrestato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ieri gli ospiti del centro di Palmadula, oltre cento rispetto ad una capienza massima consentita di 65, avevano protestato per le pessime condizioni logistiche e igieniche in cui sono costretti a vivere.
PROTESTA RIFUGIATI A PALMADULA "CONDIZIONI DISUMANE" - Lamentano "condizioni inumane" e si dicono costretti in una struttura totalmente inadeguata a ospitarli, obbligati a sottostare a condizioni igieniche ben al di sotto degli standard minimi della decenza. I rifugiati e i richiedenti asilo politico destinati al centro di prima accoglienza sassarese di Palmadula sono scesi in piazza per protestare. La struttura alla quale sono stati destinati potrebbe ospitare 65 persone al massimo, ma loro sono il doppio. Oggi hanno deciso di alzare la voce, cercando di rendere pubblica una situazione esplosiva, ma di cui nessuno sembra intenzionato a farsi carico. Gli ospiti della struttura hanno cercato la solidarietà degli abitanti della borgata rurale. Hanno spiegato con i modi e con le parole di non voler minare la quiete della comunità. Un appello rivolto a tutte le istituzioni. "Non ci aspettiamo chissà quali privilegi - dicono - ma chiediamo di essere accolti in condizioni più civili e dignitose".
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