Un detenuto straniero ha dato in escandescenze ed ha aggredito gli agenti con pugni e morsi. Nel giorno di Natale l'uomo, ristretto nell'istituto sassarese, ha inizialmente creato scompiglio nella sezione detentiva di appartenenza, ed all'intervento del personale ha posto resistenza aggredendo un agente e colpendolo con un pugno al volto che gli ha fatto perdere i sensi. Per bloccare l'uomo, di corporatura particolarmente robusta, sono dovuti intervenire vari agenti che hanno subito lesioni e morsi in varie parti del corpo prima di bloccarlo. A render noto il fatto il coordinatore regionale della Uil PA Penitenziari, Michele Cireddu. "Da una prima ricostruzione pare che l'episodio sia avvenuto in maniera improvvisa, la violenza messa in atto ha costretto gli agenti intervenuti a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale dove sono stati diagnosticati dai cinque ai sette giorni di cure. Un altro agente intervenuto è stato trattenuto per accertamenti per una sospetta frattura. Si tratta della seconda aggressione - ha sottolineato il sindacalista - subita dal personale della Polizia penitenziaria del distretto Sardegna dopo quella recente nel carcere per Minorenni di Quartucciu dove un ragazzo ha dato un pugno in faccia ad un agente. In varie occasioni la Uil ha denunciato l'inadeguatezza e la distribuzione irrazionale dell'organico in Sardegna".
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