(ANSA) - CAGLIARI, 12 GEN -Combattere la dispersione scolastica - in Sardegna al 24% contro il 17% a livello nazionale - attraverso la scelta e l'uso intelligente delle tecnologie, sviluppare curiosità per l'innovazione e migliorare il senso di appartenenza a un gruppo. In pratica attivare laboratori innovativi: è lo scopo della fase B del progetto della Regione "Tutti a @Iscola".
Stamattina è stato presentato da Sardegna Ricerche il bando per gli operatori economici (imprese, associazioni e dipartimenti universitari) che potranno partecipare con proposte progettuali a sette tipi diversi di laboratori didattici, sette ambiti tematici e linee guida elaborati dal gruppo di ricerca Crs4.
Il primo, "Creatività urbana 3D", mira a reinventare gli spazi con realtà aumentata anche attraverso modifiche. Il secondo, "Internet delle cose", porterà i ragazzi a capire grandezze fisiche e fenomeni naturali per mezzo delle tecnologie. Il terzo, "Cosa c'è nella città digitale", permetterà agli studenti di narrare lo spazio attraverso audio e video con lo scopo di renderli più consapevoli del posto in cui vivono.
Il quarto, "Caccia al tesoro", consiste nello sviluppo di quiz differenziati a seconda del livello scolastico anche attraverso applicazioni per smartphone. Il quinto laboratorio, "Vetrina multimediale della cultura", servirà ai ragazzi per esplorare forme artistico-culturali anche attraverso la rappresentazione digitale dei contenuti.
Il sesto, "Coding, bisogni e strumenti", avvicina gli alunni all'apprendimento di linguaggi di programmazione e alla consapevolezza che una determinata procedura può risolvere un problema. Infine, il settimo, "Cibo, conoscere per scegliere", permette di giocare col cibo e le regole dell'alimentazione sperimentando la stampa 3D delle sostanze commestibili e non commestibili. Il bando è stato pubblicato sul sito di Sardegna Ricerche ieri sera e scadrà il 10 febbraio, prevede un budget totale di quattro milioni e 500mila euro.
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