"Amianto e dintorni: il caso Ottana e
Assemini, quali tutele per la salute e la sorveglianza sanitaria
dei lavoratori ex esposti all'amianto nelle industrie chimiche
sarde?", è il titolo del convegno promosso dalla Associazione
italiana esposti amianto (Aiea) e Medicina democratica, che si è
svolto oggi a Bolotana. Una sala affollata in una giornata che
ha voluto essere di studio e approfondimento alla quale, oltre a
centinaia di lavoratori interessati, hanno partecipato medici e
esperti fra cui Roberto Cherchi, responsabile di Chirurgia
toracica dell'ospedale Brotzu e Mario Budroni, già responsabile
del registro tumori di Sassari. "E' stata l'occasione per
chiedere uno studio epidemiologico sulle aree industriale
esposte all'amianto in Sardegna - ha detto la presidente di Aiea
Sardegna Sabina Contu -. La Regione è in ritardo di 10 anni su
questo argomento che ha portato a tantissimi lavoratori morti".
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