(ANSA) - CAGLIARI, 28 APR -'A chent'annos in salude' dalla Sardegna al resto d'Italia: il progetto per l'attività fisica su base scientifica per gli over 65, nato nell'isola, è stato scelto dal Coni per l'attuazione a livello nazionale. Il piano coordinato dal direttore scientifico della scuola regionale dello sport Gian Franco Migliaccio - e che si avvale del sostegno e della collaborazione dell'Universitá di Cagliari - ha insomma vinto lo scudetto: la Sardegna sarà regione pilota per definire le guide nazionali in vista dell'applicazione a partire dal 2017.
Iniziativa e risultati sono stati illustrati in Ateneo dal rettore Maria Del Zompo e dal presidente del Coni regionale Gianfranco Fara di fronte a un testimonial d'eccezione, l'olimpionico di scherma Valerio Aspromonte. Il progetto ha coinvolto nell'ultimo quadriennio 500 atleti con 46 ricerche pubblicate su riviste internazionali di massimo rilievo e otto team partecipanti.
Gli effetti? Miglioramento della qualità di vita, riduzione della massa grassa, ritorno ai valori medi delle analisi del sangue, passi avanti sull'efficienza cardio-polmonare. Non è finita: saranno coinvolte nei prossimi mesi dieci palestre nell'area metropolitana di Cagliari con prove sul campo per 2000 atleti. Naturalmente dai 65 anni in su. "Un'iniziativa davvero importante - ha sottolineato il rettore - mi piace molto, per quanto riguarda l'Universitá, questa forte collaborazione tra Medicina e Ingegneria. Spero che queste iniziative ci portino a progetti anche europei".
TESTIMONIAL OLIMPIONICO VALERIO ASPROMONTE - l segreto per campare a lungo? Una sana attività motoria può essere molto importante. E lui, che di anni ne ha solo 29, promette di essere pronto a fare come gli over 65 del progetto 'A chent'annos in salude'.
Valerio Aspromonte, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra per il fioretto a squadre, a Cagliari per fare da testimonial all'iniziativa promossa tra gli altri da Coni e Università che ora è diventata nazionale, è sicuro. "Fondamentale è tenersi in forma, prometto che lo farò anch'io - ha assicurato l'atleta - Credo che sia importante evitare anche fumo e alcolici e gli eccessi a tavola".
Per una medaglia d'oro, però, ci vuole qualcosa di più. "Tanto sacrificio e tanta buona volontà", dice sorridendo. Nonostante l'oro inglese, Valerio deve ancora conquistarsi il posto alle Olimpiadi. "L'importante è che la squadra si sia qualificata - spiega all'ANSA - ora spetta al commissario tecnico scegliere le pedine. Ci sono tanti atleti di valore, questa è la nostra fortuna. Come sempre proverò a dare il massimo: le convocazioni arriveranno a giugno, in mezzo ci sono due gare importanti a San Pietroburgo e Shangai".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA