Sono 107 i Comuni della Sardegna, su 377, che sono ancora privi di qualsiasi pianificazione di protezione civile e 111 che non hanno ancora il Piano di prevenzione incendi. A sollevare l'attenzione su questi ritardi era stato il comandante regionale dei Vigili del fuoco, Silvio Saffioti, presentando il 23/o raduno nazionale dei Vigili ai primi di giugno. I dati aggiornati al 10 di questo mese presenti sul sito istituzionale della protezione civile regionale gli danno ragione.
Tra le amministrazioni che non hanno ancora approntato il piano antincendi ci sono anche note località turistiche, quali Arzachena, Bari Sardo, Budoni, La Maddalena e Buggerru, ma anche grandi centri come Iglesias, Monserrato e Sestu. Nel frattempo la Protezione civile nazionale ha approntato il dislocamento dei 15 Canadair dei quali tre saranno stanziati all'aeroporto di Olbia (si inizierà probabilmente con uno e poi verranno incrementati nei periodi di maggio rischio) a cui si affiancano gli 11 elicotteri della flotta regionale e l'elicottero dell'Esercito di stanza ad Elmas.
A seconda delle necessità in Sardegna potrebbe arrivare anche un aereo Bombardiere 415, strategicamente di stanza nel Sud Europa durante il periodo più critico dell'anno, dal 15 Giugno al 15 settembre il 2016, per operare attraverso un progetto europeo in tutto il Continente.
In campo, come ricorda il direttore della Protezione civile regionale Graziano Nudda, ci saranno oltre 8000 uomini: oltre i circa mille forestali, i 2500 di Forestas, i 2800 delle organizzazioni di volontariato e le compagnie barracellari: attualmente sono 92 le compagnie che hanno firmato la convenzione con la Regione. Si attende inoltre di siglare l'accordo definitivo con i Vigili del fuoco per il potenziamento delle attività negli incendi di interfaccia (periferie e campagne a ridosso dei centri abitati).
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