I lavoratori del Banco di Sardegna
sono pronti alla mobilitazione generale per protestare contro il
piano industriale del gruppo Bper. Il malumore dei dipendenti
dell'istituto di credito è emerso durante le assemblee dei
lavoratori che si sono svolte a Sassari e Nuoro nei giorni
scorsi, convocate dalle segreterie di coordinamento di tutte le
sigle sindacali che operano all'interno del Banco (Fabi, First
Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito, Uilca, Unisin).
Da dipendenti e sindacati è emerso con forza che "questo
piano industriale, studiato a tavolino guardando solo ai numeri
e non ai processi reali di funzionamento, è lontano dalla realtà
e soprattutto non ha la necessaria attenzione né ai lavoratori
né ai clienti", spiegano i sindacati in una nota congiunta. Nel
corso delle riunioni sono emersi problemi concreti che i
lavoratori del Banco devono affrontare ogni giorno.
I dipendenti sono "senza punti di riferimento, senza la
necessaria formazione, finora solo annunciata, e con procedure
informatiche lente, inadeguate e lontane dalle promesse e dalle
necessità - sottolineano i rappresentanti dei lavoratori -. A
tutti questi problemi i colleghi fanno fronte ogni giorno con
ogni mezzo disponibile e soprattutto con impegno e sacrificio
personale, per riuscire a fornire ugualmente le risposte alle
esigenze dei clienti, ma questa situazione non può protrarsi
oltre e deve essere risolta. Se i vertici del gruppo Bper non
interverranno per porre fine ai disagi dei lavoratori, la lotta
si farà aspra, partendo da una serie di iniziative di
informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica".
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