E' sempre più vicino il riavvio della produzione nello stabilimento Eurallumina di Portovesme, nel Sulcis, fermo dal 2009. Il percorso del progetto da 200 milioni di euro può proseguire: è stato, infatti, superato l'ultimo scoglio in sede di conferenza dei servizi, che ha ritenuto non vincolante il parere negativo del Mibact su alcuni aspetti di carattere paesaggistico.
Per il sì definitivo si attendono ora le integrazioni dell'azienda e la delibera della Giunta regionale che, a questo punto, avrà un esito scontato. Baci, abbracci e qualche lacrima di soddisfazione tra i lavoratori Eurallumina, da otto giorni in presidio davanti al palazzo della Regione, anche di notte con una tenda. Da questo momento, gli operai annunciano la smobilitazione del presidio stesso.
"La conferenza dei servizi si è chiusa - ha annunciato Spano in un'improvvisata conferenza stampa al termine - L'azienda ha chiesto del tempo, tra i 30 ed i 60 giorni, per presentare la documentazione relativa ad alcuni interventi. Una volta che l'azienda consegnerà la nuova documentazione, il servizio dell'assessorato la valuterà e verrà quindi predisposta la monografia e l'istruttoria che è allegata alla delibera di Giunta che prenderà una decisione collegiale. Riguardo i pareri contrastanti tra quello regionale e quello del Mibact - ha spiegato l'assessora - risultano ancora contrastanti ma hanno pari dignità".
Il capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, Filippo Spanu, ha sottolineato che "come è stato dimostrato anche in questa occasione, la Giunta è interessata a questa iniziativa, che ha la massima attenzione dal punto di vista politico".
Da domani gli operai riprendono il proprio lavoro di mantenimento dell'impianto per essere pronti al riavvio, una volta che si investiranno le risorse per tutte le opere previste: modifiche dell'impianto, costruzione della nuova caldaia per autoproduzione di energia termica e le lavorazioni al sito di stoccaggio.
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