Dagli annunci ai fatti: a Palazzo Regio il governatore Francesco Pigliaru ha anticipato l'intenzione di incrementare i controlli, ora la Regione fa sapere che venerdì 26 maggio cominceranno i campionamenti da parte dell'Arpas nelle due aree lagunari di Santa Gilla.
Si tratta di una delle azioni che il tavolo tecnico permanente, nato su mandato della presidenza della Regione e dagli assessorati della Difesa dell'Ambiente e della Sanità, ha messo in campo come attività straordinaria di monitoraggio subito dopo l'avvio dell'inchiesta Fluorsid di Macchiareddu. Al tavolo, riunito oggi all'assessorato di Donatella Spano, hanno partecipato l'Arpas, il Distretto idrografico della Sardegna, la Città Metropolitana di Cagliari, il Cacip, i Comuni di Elmas e Uta e il Dipartimento di Prevenzione dell'Ats-Assl di Cagliari.
Nel corso dei lavori è stata confermata una attività ispettiva straordinaria nell'impianto Fluorsid a cura dell'Ispra con il supporto tecnico dell'Arpas. Proprio il direttore dell'Agenzia, Alessandro Sanna, a Palazzo Regio ha fatto notare "notevoli superamenti dei valori del fluoro nel perimetro Fluorsid, dove si lavora alla messa in sicurezza", mentre Roberto Silvano, del Distretto Idrografico, ha aggiunto che "non risultano casi simili per il parametro del fluoro negli altri 26 punti di monitoraggio delle acque di falda nell'area di Macchiareddu, al di fuori dello stabilimento".
SIGILLI A UN ALTRO TERRENO-DISCARICA - Sviluppi nell'inchiesta sul presunto inquinamento legato allo stabilimento Fluorsid di Macchiareddu. Questa mattina è stato posto sotto sequestro probatorio un altro terreno di circa un ettaro, nel Comune di AsseminI, da parte degli uomini del Nucleo investigativo del Corpo Forestale.
Su ordine del pm Marco Cocco, titolare dell'inchiesta, i forestali hanno messo i sigilli a quella che potrebbe essere una nuova discarica abusiva, scoperta a seguito degli interrogatori fiume di due operai di una ditta d'appalto, la Ineco. Dopo il faccia a faccia con Gip e Pm i due sono stati scarcerati e ora sono ai domiciliari. E' questa la quarta discarica sequestrata dall'inizio delle indagini. Il sospetto è che all'interno sia finiti i fanghi prodotti dagli scarti di lavorazione della Fluorsid.
Nove giorni fa, su ordine del Gip di Cagliari Cristina Ornano, sette persone erano state arrestate (tre restano in carcere, gli altri ai domiciliari) nell'ambito dell'inchiesta che ipotizza i reati di associazione a delinquere finalizzata all'inquinamento e disastro ambientale. Nel frattempo, i legali di Michele Lavanga, Sandro Cossu e Alessio Farci - i tre ancora in cella - hanno presentato un ricorso al tribunale della Libertà contro la misura cautelare. I giudici del Riesame si riuniranno nei prossimi giorni.
SEQUESTRATI ANCHE DOCUMENTI - Almeno fino al 2015, nella discarica per inerti sarebbero stati interrati rifiuti speciali provenienti dallo stabilimento Fluorsid di Macchiareddu senza alcuna autorizzazione. E' per questa ragione che gli uomini del Corpo forestale e vigilanza ambientale sono andati a sequestrare l'aera di Assemini. Gli agenti hanno anche sequestrato una corposa documentazione dagli uffici della discarica.
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