/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Siccità: emergenza nella Nurra, appello

Siccità: emergenza nella Nurra, appello

Consorzio bonifica, interventi straordinari per colmare ritardi

ALGHERO, 24 maggio 2017, 20:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Si tratta dell'emergenza idrica peggiore che la Nurra abbia mai affrontato negli ultimi vent'anni, i livelli d'acqua nei bacini sono ai minimi storici e non ci sono state precipitazioni, ma si sapeva già da dicembre e i danni si potevano evitare con un minimo di programmazione". Sull'allarme siccità, il presidente del Consorzio di bonifica della Nurra, Gavino Zirattu, attacca la Regione. "Servono interventi straordinari per sopperire al clamoroso ritardo".

"Le promesse fatte dall'Autorità di bacino sono rimaste inattese, il volume dell'acqua garantito per completare la stagione irrigua non è mai stata raggiunto - insiste Zirattu - le colture sono state piantate, gli agricoltori hanno avviato l'attività produttiva e ora la Regione deve fare uno sforzo straordinario per garantire l'acqua almeno sino al 31 agosto".

Il bollettino del Consorzio è drammatico. "I tre bacini del distretto irriguo sono in grande sofferenza, nel Cuga ci sono 5 milioni e mezzo di metri cubi d'acqua, nel Temo 21 milioni e 800mila e nel Bidighinzu 2 milioni e 320mila - prosegue - a questi bisogna aggiungere l'apporto idrico dei reflui di Alghero e della diga di Bonassai, messa in funzione tre giorni fa".

Ma non basta. "Per irrigare fino a fine agosto la Regione deve attivare immediatamente i pozzi dislocati nel perimetro irriguo - chiede ancora il presidente del Consorzio - altrimenti l'agricoltura, comparto trainante dell'economia locale, rischia di subire danni economici gravissimi anche per le prossime annate".

Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, e l'assessora delle Attività produttive di Alghero, Ornella Piras, si sono impegnati ad accelerare sulla richiesta dello stato di calamità naturale. Duro il Movimento 5 stelle. Secondo il deputato Nicola Bianchi, i consiglieri comunali di Sassari, Desiré Manca, Maurilio Murru e Marco Boscani, e quelli di Alghero, Roberto Ferrara e Graziano Porcu, "la gestione della risorsa idrica da parte della Regione fa acqua da tutte le parti".

20 MILIONI MC D'ACQUA DAI POZZI. Circa 20 milioni di metri cubi d'acqua da pozzi e reflui saranno messi a disposizione delle campagne provate da una persistente siccità. Lo ha annunciato l'assessore regionale dell'Agricoltura, Pier Luigi Caria, sentito in audizione dalla commissione Attività produttive del Consiglio regionale, presieduta da Luigi Lotto (Pd). L'emergenza riguarda in particolare gli agricoltori della Nurra, dove l'irrigazione dei campi rischia di essere sospesa da agosto, ma ci sono anche altri territori in affanno: qui i Comuni sono pressati dalle continue richieste di pastori e contadini per la dichiarazione dello stato di calamità naturale. "Stiamo monitorando la situazione e mettendo a punto tutti gli atti per richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale - spiega Caria - tra gelate e scarse precipitazioni ci sono tutte le condizioni per sostenere la richiesta. Sappiamo che il fondo nazionale non dispone di grandi risorse, eventualmente potranno essere integrate con interventi regionali".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza