Per combattere il fenomeno della dispersione universitaria la Regione investe sette milioni di euro nei programmi di orientamento all'istruzione universitaria o equivalente, articolati in un quadriennio, suddivisi per il 65% delle risorse a Cagliari (4,550 milioni) e per il 35% a Sassari (2,450 milioni).
I potenziali beneficiari del programma sono 138mila studenti dei quali 116mila delle scuole superiori di secondo grado (29 mila ogni anno) e 22 mila (5.600 ogni anno) universitari. I percorsi sono stati illustrati dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dall'assessore della Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessena, e dai rettori delle università di Cagliari e Sassari, Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli.
Le azioni previste riguardano il potenziamento dell'orientamento nelle scuole per la valutazione del livello di conoscenze e competenze rispetto ai requisiti richiesti per accedere agli atenei e per programmare interventi per rafforzare le abilità.
Saranno effettuati test con difficoltà crescente, scaricabili anche online, e saranno svolti corsi per i docenti delle scuole superiori sulle nuove metodologie didattiche e avviati percorsi di sperimentazione di alternanza scuole-università. I problemi principali per gli studenti che abbandonano o iniziano a dilazionare gli esami si manifestano fra i primi sei mesi e il primo anno: non c'è solo un problema di competenze nelle materie scientifiche (matematica, fisica e chimica), ma anche nella comprensione del testo, italiano e logica.
"Vogliamo aumentare la quota dei laureati che nella popolazione sarda è ora bassa rispetto alle esigenze di alta tecnologia del mercato del lavoro - ha spiegato Pigliaru - siamo al 17% contro il 40% della media europea". Secondo l'assessore Dessena "la valorizzazione delle risorse umane è un programma che fa parte dell'agenda strategica della Regione. L'obiettivo è abbattere la dispersione scolastica nei vari livelli e fino a oggi sono spesi circa 40 milioni su queste tematiche". Per Maria Del Zompo, che ricorda l'appuntamento per la festa dell'offerta formativa del 13 luglio, "investire nelle persone è la cosa più importante".
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