Ovazioni, battimani accompagnati
da un sottofondo di "bravo", "bis" per il Rigoletto di Leo
Nucci. La prima del melodramma verdiano che ieri sera ha aperto
la Stagione del Forte Arena di S.Margherita di Pula (Cagliari) è
stata un successo di pubblico. La 526esima prova del celebre
baritono emiliano nei panni del tragico buffone alla corte del
duca di Mantova è stata accolta da applausi a scena aperta.
Sotto il cielo rischiarato dalla luna piena i circa 3000
spettatori hanno apprezzato la messinscena della prima opera
della Trilogia Popolare di Giuseppe Verdi. Voce vigorosa,
carisma, presenza scenica, l'interprete verdiano per
antonomasia, 75 anni, 50 di carriera, ha creato un coinvolgente
incontro col pubblico. Richiesto a gran voce Nucci ha concesso
il bis di 'Sì Vendetta'. Gli studenti del liceo Musicale del
Convitto Nazionale gli hanno dedicato lo striscione "Grazie
Leo". Sul palco è andato in scena il bell'allestimento del
Teatro Lirico di Cagliari con l'ottima direzione di Donato
Renzetti.
Efficace la regia di Joseph Franconi Lee da un'idea di
Alberto Fassini. Molto applaudita Barbara Bargnesi con la sua
voce limpida, nei panni di Gilda, espressiva e convincente la
prova di Antonio Gandìa che si è confermato tenore di rango.
Belli e sontuosi i costumi così come la scenografia che ha messo
in luce lo splendore architettonico della Mantova
Cinquecentesca. Un uso sapiente delle luci ha creato una
adeguata atmosfera della tragica vicenda dove nasce e si
sviluppa la tragedia umana, sociale e familiare del giullare di
corte. Il 17 e 24 si replica e la parte di Rigoletto è affidata
a Giovanni Meoni.
Un successo che sostiene l'accordo tra Teatro Lirico, guidato
da Claudio Orazi, e Forte Village volto a favorire
l'internazionalizzare e innovazione dell'attività del teatro e a
valorizzarne il richiamo turistico-culturale. "Il teatro
all'aperto ha il suo fascino - ha detto Leo Nucci all'ANSA - e
svolge anche il suo importante ruolo di divulgazione della
cultura operistica. Se anche soltanto alcune decine degli
spettatori presenti si appassionano all'opera e tornano a teatro
avremo raggiunto un obiettivo desiderato".
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