C'è anche il progetto #Biometanow di Gruppo Cap ed Fca oggi a Cagliari in occasione di G7allery, mostra dei migliori progetti sul tema della sostenibilità applicata al mondo delle infrastrutture che anticipa i lavori del G7 di domani: si tratta della Panda Natural Power, alimentata col biometano prodotto da acque reflue grazie alla sperimentazione in corso al depuratore di Bresso-Niguarda (Milano).
Elisa Boscherini, responsabile Institutional Relations di Fca Italy, e Michele Falcone, direttore generale di Gruppo Cap, hanno presentato il progetto che sta impegnando l'auto nei suoi primi 80mila chilometri di test, un progetto concreto di economia circolare nato dal connubio tra innovazione tecnologica, servizio idrico e mondo automobilistico.
L'esperimento è partito dal depuratore di Bresso-Niguarda, periferia nord di Milano, dove il Gruppo Cap ha realizzato il primo distributore di metano prodotto proprio utilizzando i reflui fognari, cioè i cosiddetti "fanghi di supero", prodotti di scarto del processo di depurazione delle acque nere.
L'obiettivo è estrarre tutto il valore possibile dai fanghi di depurazione, trasformando un processo industriale che, nel suo schema convenzionale, è ormai poco sostenibile e energivoro, in un ciclo virtuoso, riutilizzando ciò che già si produce e valorizzandolo grazie allo sviluppo di soluzioni innovative e all'avanguardia.
"È così che stiamo trasformando un depuratore dell'area metropolitana di Milano in una vera e propria bioraffineria e in un distributore di carburante", ha spiegato il direttore generale di CAP, Michele Falcone. La Panda #Biometanow riprenderà la sua strada al termine del G7 trasporti.
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