Oltre 30mila persone identificate,
un considerevole quantitativo di sostanze stupefacenti
sequestrato ed oltre venti arresti per diverse tipologie di
reato e altrettante denunce a piede libero: sono i numeri
dell'operazione "Strade sicure" sotto il coordinamento della
Brigata Sassari. Dopo tre mesi a Roma, i "Sassarini" cedono la
guida del raggruppamento "Lazio, Umbria e Abruzzo" alla Brigata
Granatieri di Sardegna.
Oggi nella caserma "Gandin" è avvenuto il passaggio di
consegne fra il comandante della Brigata Sassari, il gen. Gian
Luca Carai, ed il comandante dei Granatieri, il gen. Paolo
Raudino. Nel corso della cerimonia il comandante della Divisione
Acqui, gen. Antonio Vittiglio, ha elogiato l'operato della
Brigata Sassari. "A Roma, piazza impegnativa, sono stati
raggiunti risultati eccellenti, merito della preparazione e del
duro lavoro". Duemila uomini e donne dell'Esercito, molti dei
quali nella capitale, presidiano giornalmente 170 siti.
L'operazione "Strade sicure", iniziata nel 2008, vede
l'esercito impegnato nel servizio della collettività, per
contrastare assieme alle forze di polizia la microcriminalità
nelle aree densamente popolate.
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