Sono circa tremila i manifestanti che oggi hanno marciato su Cagliari per la mobilitazione organizzata dal Movimento pastori sardi. Il corteo, partito dalla Fiera, è giunto davanti il Consiglio regionale, che è stato transennato e circondato dalla forze dell'ordine. Non solo pastori, ma anche contadini, artigiani, operai, studenti e amministratori locali, sindaci con fascia tricolore e il presidente regionale dell'Anci Emiliano Deiana.
"Arriveremo alla fine di questa storia perché l'abbiamo iniziata e il Movimento non molla la presa in corsa - ha detto il leader Felice Floris, parlando ai giornalisti durante il corteo - Oggi la gente sta manifestando perché crede nella democrazia e la politica deve guardare queste persone, perché se non le ascolta vuol dire che la democrazia è morta". "Noi stiamo facendo un accorato appello alle forze politiche e alla Giunta regionale per sollecitare un aiuto per quel patrimonio zootecnico che il mondo ci invidia - ha aggiunto Floris - che è patrimonio della collettività e che va sostenuto in questo momento importante. Se non sarà sostenuto andrà in malora e insieme andrà in malora tutta la Sardegna, compresi i giovani oggi qui presenti, tutta questa gente e anche voi che ci state intervistando".
Riguardo alle risorse stanziate ieri dal Consiglio regionale, Floris ha precisato: "mi interessa sapere piuttosto se domani le nostre pecore possono avere il mangime, se possono fare la gestazione e arrivare al parto e se possono fare il loro ciclo di vita. Ci vogliono interventi strutturali nella prospettiva e immediati per poter operare".
DISORDINI SOTTO CONSIGLIO REGIONALE. Momenti di tensione questa mattina sotto il palazzo del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari. Alcuni manifestanti che partecipano al corteo organizzato dal Movimento dei Pastori sardi (Mps) hanno cercato di sfondare la barriera predisposta dalle forze dell'ordine. Qualcuno ha lanciato transenne e bottiglie di plastica. Le forze dell'ordine schierate hanno reagito con qualche manganellata. A quel punto alcuni vertici del movimento hanno cercato di riportare la calma.
STANZIATI ALTRI 35 MILIONI. Trentacinque milioni di euro in più per i pastori: i manifestanti hanno potuto ascoltare la notizia direttamente dalla voce del presidente della Regione Francesco Pigliaru che, dopo il tavolo con la delegazione Mps e i sindaci, ha deciso di uscire fuori dal palazzo del Consiglio regionale per riferire sugli impegni presi. Con lui, il presidente dell'Assemblea, Gianfranco Ganau, gli assessori ad Agricoltura e Bilancio, Pierluigi Caria e Raffaele Paci, i capigruppo di Pd e Forza Italia, Pietro Cocco e Pietro Pittalis e i presidenti di Anci e Cal, Emiliano Deiana e Andrea Soddu. Tutti sul camion allestito come palco in via Roma e presentati dal leader del Movimento dei Pastori, Felice Floris. "Oggi siamo riusciti a trasferire il grido di dolore delle campagne, la Giunta non ha fatto promesse ma ha detto che si può lavorare in questi giorni, io mi fido perché sono venuti qua anche col rischio di prendere i fischi", ha detto Floris, che poi ha passato la parola al governatore. "Siamo qua per cercare di costruire un clima di fiducia - ha esordito Pigliaru - c'è una situazione drammatica che vi riguarda, dobbiamo trovare risorse per consentirvi di superare questo momento così difficile, sinora abbiamo trovato i 15 milioni che il Consiglio ha stanziato ieri, oggi ci siamo impegnati a trovarne altri 35".
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