Un detenuto ha danneggiato due
celle del Reparto isolamento all'interno del carcere di Uta e un
secondo, ricoverato in un ospedale cittadino, ha cercato di
schizzare sangue sugli agenti dopo essersi staccato una cannula
dal braccio. Lo denunciano i sindacati della Polizia
penitenziaria Uil-Pa e Sappe.
"Sono stati ultimi giorni di alta tensione quelli vissuti nel
carcere cagliaritano di Uta. Prima, un detenuto straniero ha
completamente distrutto due celle del Reparto isolamento -
sottolinea Luca Fais, segretario regionale del Sappe - mentre
nella giornata di ieri un altro detenuto ricoverato in un
ospedale ha creato disordini con gesti di autolesionismo,
togliendo la cannula e minacciando il personale di turno con il
proprio sangue. Sono due detenuti non nuovi a questi episodi,
conosciuti e psichiatrici".
Secondo la Uil-Pa "questi fatti confermano quanto sosteniamo
da tempo - evidenzia Stefano Pilleri, segretario di Cagliari del
sindacato - lo scarso numero degli agenti unito alla mal
gestione della regione penitenziaria determinano un pericolo
concreto per il personale e per i cittadini che vengono in
contatto col sistema penitenziario".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA