Era considerato il Leonardo da
Vinci russo, era uno che difendeva le sue idee ed è morto per
queste sue convinzioni: non ha lasciato l'Unione Sovietica dopo
la Rivoluzione continuando a pensare e a parlare di ricerca
filosofica e scientifica ed esperienza di fede in maniera non
"ortodossa". E ha pagato con la vita: arrestato con accuse
infondate nel maggio 1933 venne fucilato l'8 dicembre 1937, a 55
anni, in un bosco vicino a Leningrado. Sarà Cagliari a ospitare
un convegno internazionale dedicato alla figura di Pavel
Florenskij in occasione dell'80/o anniversario della sua morte.
L'evento è organizzato dall'Università del capoluogo in
collaborazione con la Pontificia Facoltà Teologica della
Sardegna. Due giorni di studi e interventi, il 25 e 26 ottobre
con la partecipazione dei maggiori studiosi a livello
internazionale di Florenskij, sia di area russa, sia dell'Europa
occidentale e del Sud America. In campo un Comitato scientifico
composto da Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia
della scienza, Ignazio Sanna, arcivescovo metropolita di
Oristano, Lubomir Žak, della Pontificia Università Lateranense,
Natalino Valentini, dell'Issr di Rimini e San Marino e
dell'Università di Urbino, Mario Enrico Cerrigone, dell'Istituto
Filosofico di Studi Tomistici di Modena, Pier Luigi Lecis,
direttore di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell'Ateneo di
Cagliari.
L'intento - spiegano gli organizzatori - è quello di dar vita
a un accurato e rigoroso confronto scientifico sull'opera e la
personalità di Florenskij. Ma anche di evidenziare la sua
attualità soprattutto nell'abilità di lettura della complessità
attingendo da diverse discipline. Andando oltre Amleto: la
risposta alle "antinomie paralizzanti" del titolo del convegno è
anche un modello culturale poliedrico. Insomma, la risposta è
anche nella vita del pensatore che è stato filosofo della
scienza, fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico,
epistemologo, ma anche filosofo della religione e teologo,
teorico dell'arte e di filosofia del linguaggio, studioso di
estetica, di simbologia e di semiotica.
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