Prima assoluta dell'opera L'eco del fantasma del compositore Anzio Corghi al Teatro Lirico: 27 minuti con coro e orchestra protagonisti e la voce recitante di Sonia Bergamasco a scandire il diario di una Elena prestata dall'Iliade e trascinata negli anni Sessanta, Settanta, Ottanta fino al 2015. È finita con lo stesso ottantenne compositore piemontese, presente in sala, a raccogliere gli applausi sotto il palco.
Corghi si è fermato in platea anche per il resto della serata. "Bravi - ha detto all'ANSA durante l'intervallo - non era una composizione di facile esecuzione, ma tutti dal coro all'orchestra al direttore sono stati eccezionali. Bene anche Bergamasco, voce già collaudata anche in altre esperienze. Tutto davvero molto bello". E Corghi ha apprezzato e applaudito a lungo anche la protagonista della seconda parte, la clarinettista Sabine Meyer, acclamatissima dal pubblico. E il finale dedicato a Schumann con il direttore Gerard Korsten sugli scudi.
Per quanto riguarda la prima parte dello spettacolo l'opera di Corghi (libretto di Maddalena Maccocut-Mis, anche lei ieri a Cagliari) è stata commissionata dal Teatro Lirico. La voce recitante di Elena è stata affidata a Bergamasco, attrice dal lungo e prestigioso curriculum, nota al pubblico del grande schermo anche per il ruolo della dottoressa Sironi in Quo Vado di Checco Zalone. Mentre il coro diretto da Donato Savo si è occupato della parte di Ecuba. È la storia di una moderna Elena che racconta la sua vita e i suoi tradimenti. O meglio dei rapimenti di un Paride che prima è un amico del marito e poi un giovanotto appena conosciuto e col quale finisce addirittura al commissariato. C'è sempre però il ritorno a Menelao, marito e compagno sino alla vecchiaia quando ormai la bellezza se n'è andata. Nella seconda parte il pubblico si è lasciato incantare dal clarinetto magico di Meyer sempre accompagnata dall'orchestra del Lirico alle prese con il concerto in la maggiore K622 di Mozart. Un vero e proprio trionfo: il pubblico non la smetteva di applaudire e di gridare "brava". Terza parte dedicata alla Sinfonia n.2 in do maggiore op61 di Schumann: Korsten protagonista.
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