Un'antologia di musiche sacre e
profane con un incantesimo sciamanico cantato al buio e
l'originale "Stars" per voci e calici d'acqua che ha chiuso in
bellezza l'Omaggio al XX secolo. Applausi e sold out al Palazzo
delle Poste e Telegrafi di piazza del Carmine, a Cagliari,
trasformato in una sala da musica. E' stato un successo il
concerto polifonico a cappella diretto da un maestro di coro del
calibro di Gary Graden. Il Coro Studium Canticum ha sfogliato
decennio per decennio le pagine del Novecento in musica e oltre.
Un repertorio che va da Mahler a Riks Eenvalds. Nell'edificio
hanno risuonato anche le note di Ravel e Stravinskij, Olivier
Messiaen e Francis Poulenc, il divertente "Nonsense" di
Petrassi, i canti sacri di Franz Biebl e Penderecki e ancora
partiture contemporanee. Ma anche la magia di una preghiera
cantata in cerchio sulle note di Maurice Duruflé e che ha
sedotto il pubblico.
Un evento speciale per la prima volte in Italia in uno tra i
più insoliti templi della musica, un ufficio postale dove per
una sera, messi da parte timbri e raccomandate, si son potuti
gustare i capolavori del Novecento. L'appuntamento è inserito
all'interno della rassegna "Omaggio al XX secolo" firmata da
Studium Canticum, direzione artistica di Stefania Pineider.
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