Odette che vince l'incantesimo del mago grazie all'amore. E che smette di muovere le ali da cigno perché è diventata una fanciulla. È l'ultima scena.
Abbraccio con il suo salvatore Siegfried e giù il sipario: è il via a quasi cinque minuti di applausi con ovazioni a ripetizione soprattutto per la protagonista Nino Samadashvili.
Si è conclusa così la "prima" dell'ultimo spettacolo (ma da oggi partono le repliche) della stagione Lirica e di Balletto 2017 del Teatro Lirico di Cagliari.
Un gran finale di danza classica internazionale con Il lago dei cigni, balletto fantastico in due atti e quattro scene su coreografia di Aleksej Fadeeev, da Marius Petipa e Lev Ivanov, e musica di Ptr Il'i ajkovskij. Sul palco il Balletto di Stato della Georgia (direttore artistico Nina Ananiavili, star internazionale sui palchi più importanti del pianeta), una delle più celebri e prestigiose compagnie di danza al mondo e massimo esempio della tradizione coreografica romantica.
Le note di Cajkovskij sono state suonate dall'orchestra del Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di David Mukeria.
Spettacolari, dal salone delle feste alla foresta (suggestivo soprattutto l'arco degli alberi), le scene di Vjaeslav Okunev e i costumi di Steen Bjarke.
Occhi del pubblico puntati sui "cigni" per seguire la più classica delle fiabe d'amore per il trionfo del bianco sul nero, del bene (i veri sentimenti) sul male (incantesimi e sotterfugi).
Un classico del balletto che ha entusiasmato e conquistato ieri sera anche una fetta di teatro occupata da giovanissimi: alla fine gli applausi più sentiti e più calorosi sono arrivati soprattutto dai baby spettatori.
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