Si trova sul tavolo del garante nazionale di Liberi e Uguali, il senatore Carlo Pregorer, la lista di circa trenta candidati sardi alle politiche del 4 marzo, indicati da tutti i territori dell'Isola. Sarà comunque Roma a decidere, entro il 22 gennaio, chi saranno i 21 aspiranti deputati e senatori. I due nomi più citati nelle rose delle segreterie provinciali sono quelli del deputato uscente Michele Piras (Mdp), in lizza come capolista nel collegio unico proporzionale del Senato, e del segretario regionale di Mdp, l'assessore allo Sport del comune di Cagliari, Yuri Marcialis. verso la stessa posizione nel collegio proporzionale del Sud Sardegna per la Camera.
Nella rosa anche i quattro consiglieri regionali, Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda, e l'assessore della Cultura, Giuseppe Dessena. Le regole di LeU vietano la candidatura alle politiche a chi ricopre cariche incompatibili con quella di deputato o senatore, ma potrebbero esserci deroghe, come nel caso del vice presidente dell'Assemblea sarda Eugenio Lai, mentre gli altri potrebbero rinunciare. Secondo indiscrezioni, però, la presidenza della Regione non avrebbe gradito l'ipotesi di dimissioni di Lai. Al suo posto, infatti, entrerebbe in Aula l'ex consigliera Claudia Zuncheddu (Sardigna Libera), che, da quando è in carica la Giunta Pigliaru, ha dimostrato di essere su posizioni nettamente diverse.
Da Cagliari e Sulcis arrivano i nomi del giornalista Ottavio Olita (SI), del segretario regionale di Possibile, Thomas Castangia, Maria Laura Orrù e Sara Marrocu (Possibile). Per Oristano Bruno Palmas, Maurizio Serra e Sonia Floris (Mdp), Francesco Federico (Possibile) ed Eleonora Casula (SI). Per il Medio Campidano Peppe Garau (Mdp). Per il Nuorese Mario Zidda (Mdp) e Domenico Cabula. In Gallura Cristina Desole e il segretario regionale SI, Antonello Licheri. Per Sassari: Angelo Cossu, Franco Dore e Salvatore Multinu (Si), Marco Cossu (Possibile), Gavinuccia Arca, Pasquale Lubinu e Danilo Idda (Mdp).
PROGRES SI SFILA DALLE POLITICHE. "Come partito indipendentista, pensiamo che non sussistano le condizioni per una proficua partecipazione alle elezioni politiche di marzo". Lo fa sapere il segretario nazionale di Progres - Progetu Repùblica de Sardigna, Gianluca Collu. "Il Rosatellum rende praticamente impossibile arrivare ad ottenere un seggio in Parlamento - spiega - e ciò limiterebbe i nostri obiettivi alla mera testimonianza, o al risultato di contribuire a far perdere o vincere una coalizione unionista su un'altra unionista". Tuttavia, aggiunge Collu, "ora inizia la campagna per le prossime elezioni regionali del 2019". Possibilmente, "partendo dall'impegno nelle 42 comunità dove sono previste le amministrative di quest'anno".
Sin da ora, infatti, sottolinea Collu, "siamo convinti che si debba aprire un confronto con i partiti sardi che condividono valori e obiettivi comuni come il riconoscimento della Nazione sarda, il diritto a decidere del nostro popolo, la conquista di nuovi e maggiori spazi di sovranità, una ridefinizione dei rapporti con lo Stato italiano attraverso la riscrittura dello Statuto, per una convergenza che possa in tempi brevi proporre ai sardi un blocco nazionale forte e autorevole".
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