Parte della copertura in lamiera di una scuola strappata via, alberi, rami e pannelli solari caduti, cornicioni, cartelloni pubblicitari e pali dell'illuminazione pericolanti. Sono decine gli interventi già effettuati dai vigili del fuoco a Cagliari e nell'hinterland per i danni causati dalla forti raffiche di maestrale. L'episodio più grave a Uta, all'Istituto comprensivo statale di via Regina Margherita, dove il vento ha strappato circa 50 metri quadri di copertura di alluminio del tetto. All'interno delle aule c'erano alcuni studenti che si occupano di orientamento e gli alunni del corso serale: nessuno è rimasto ferito.
Sul posto i vigili del fuoco, che ora stanno lavorando per mettere in sicurezza la struttura. "Il Comune è subito intervenuto - ha detto all'ANSA la dirigente scolastica Silvia Minafra - martedì avevo fatto una segnalazione per alcune infiltrazioni dal tetto della primaria e domani avevamo fissato un incontro urgente proprio per risolvere questi problemi".
"Stante la situazione di criticità dovuta alle raffiche di vento si segnala la chiusura del plesso scolastico Regina Margherita. La chiusura riguarda tutte le classi di ogni ordine e grado". Lo scrive il sindaco di Uta, Giacomo Porcu, sul sito web del Comune. "La chiusura - prosegue il primo cittadino - avrà decorrenza dalla giornata di domani 18 fino a nuova comunicazione. La presente ha valore di ordinanza sindacale contingibile ed urgente".
Pompieri in azione anche sulla statale 131. All'altezza del chilometro 15, il vento ha fatto crollare alcuni pannelli solari che sono caduti sul solaio e sul piazzale. Anche in questo caso, non si registrano feriti. In via Premuda a Cagliari le raffiche di maestrale hanno fatto volare via alcuni pannelli posizionati su un palazzo, mentre nel quartiere di Sant'Elia un albero è caduto sulla strada, bloccandola. Interventi anche in altre zone della città per rami e cassonetti finiti sulle auto, cornicioni e pali dell'illuminazione pericolanti.
TRAGHETTI FERMI O IN RITARDO - Il forte vento, con raffiche di ponente che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari, ha creato disagi nei collegamenti marittimi in Sardegna. La nave proveniente da Civitavecchia ha attraccato al porto di Olbia con due ore di ritardo. Il traghetto Nuraghes che doveva partire ieri sera da Genova per raggiungere Porto Torres ha lasciato gli ormeggi solo questa mattina e raggiungerà il porto nel tardo pomeriggio. A Golfo Aranci il Sardinia Regina è ormeggiato con un'ora e mezza di ritardo a causa delle condizioni meteo. Infine i collegamenti a Santa Teresa di Gallura con Bonifacio, in Corsica, sono interrotti da ieri sera.
Il vento, durante la notte, ha soffiato con forte intensità, come annunciato dall'allerta meteo lanciata dalla Protezione civile. Secondo quanto registrato dall'ufficio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu, a Capo Caccia (Alghero) le raffiche hanno superato i 70 chilometri orari, 80 sono stati toccati a Capo Carbonara, nella costa sud orientale.
Discorso analogo a Olbia dove le raffiche in alcuni momenti hanno superato gli 80 chilometri. La stazione più vicina di registrazione in Corsica, a Solenzara, ha registrato durante la notte raffiche anche a 120 chilometri l'ora. Il vento, comunque, non lascerà la Sardegna nemmeno oggi. Secondo le previsioni tenderà a rinforzarsi, passando da Ponente a Maestrale con picchi che potranno superare i 100 chilometri l'ora.
ONDE FINO A 6 METRI - Venti burrascosi con raffiche di oltre 100 chilometri sul Mar Tirreno e le isole maggiori, e onde alte fino a 5-6 metri sul Mar Tirreno e sul Mare di Corsica e Sardegna: sono gli effetti di una perturbazione che sta attraversando le Alpi e domani si dirigerà velocemente verso il Sud Italia. "Il suo transito - spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it - sarà accompagnato da venti molto intensi e nel pomeriggio si disporranno da nordovest, divenendo anche più freddi.
Domani si verificherà un temporaneo rialzo della pressione e gradualmente avremo un nuovo afflusso di aria mite da sud-ovest". La settimana, precisano i meteorologi, "proseguirà all'insegna di notevoli sbalzi termici: nel fine settimana, infatti, correnti fredde da nord torneranno protagoniste, con un nuovo calo termico e precipitazioni sul medio Adriatico e al Sud, nevose a quote collinari al Centro".
I venti burrascosi di oggi si aggiungono, nota la Coldiretti, alle bufere di neve e alle violente piogge che hanno caratterizzato la prima parte di gennaio, un periodo che ha comunque fatto registrare temperature massime di 4 gradi superiori alla media. Pioggia e neve giungono dopo un 2017 che - sottolinea la Coldiretti - in Italia è stato l'anno più secco di sempre, con la caduta del 31% di acqua in meno della media che ha provocato la piu' grave siccità da 217 anni con drammatici effetti sull'agricoltura, ma anche rischi per gli usi civili ed industriali.
TRENI BLOCCATI A MACOMER - La bufera di vento sta creando gravi disagi nel Marghine. All'uscita di Macomer è stata bloccata la circolazione dei treni a causa di un albero sradicato dalle raffiche di maestrale e precipitato sui binari. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e le maestranze di Trenitalia per ripristinare le corse nel minor tempo possibile.
Sempre a Macomer il vento ha abbattuto alcuni alberi e pali dell'illuminazione pubblica, spazzato via persiane e comignoli. I pompieri sono la lavoro per mettere in sicurezza le strade. Il sindaco Antonio Succu, con una ordinanza, ha invitato i cittadini a non uscire di casa, salvo emergenze. Tra Silanus e Dualchi, inoltre, il maestrale ha abbattute due linee elettriche provocando l'interruzione della corrente a Bortigali, poi rispristinata dai tecnici di E-distribuzione.
DECINE DI INTERVENTI A NUORO - La forte bufera di vento che si è abbattuta su Nuoro sta creando danni e disagi. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco per mettere in sicurezza cartelli pubblicitari e stradali divelti, plafoniere dell'illuminazione pubblica precipitate al suolo, alberi pericolanti, cornicioni e porzioni di intonaco caduti sull'asfalto. Attualmente sono impegnate tutte le squadre del Comando provinciale che stanno intervenendo non solo in città ma anche in vari paesi, in particolare a Siniscola e Tortolì, dove si contano decine di chiamate ai pompieri.
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