di Stefano Ambu
Arrivano anche in Sardegna i primi pagamenti per il Rei, il reddito di inclusione sociale, la misura introdotta per il contrasto alla povertà. Nei giorni scorsi l'Inps, che nelle settimane scorse aveva raccolto le pratiche istruite dai comuni, aveva annunciato l'imminente erogazione.
E i soldi ora stanno giungendo a destinazione. "Sì - conferma all'ANSA l'assessore delle Politiche sociali del Comune di Cagliari, Ferdinando Secchi - stanno arrivando i primi pagamenti. Dall'1 dicembre la nostra amministrazione ha istruito 2300 pratiche. E continua a farlo: un lavoro costante dei nostri uffici". A breve l'Inps fornirà un report sui numeri delle persone che lo hanno chiesto e sulle domande accolte.
Potranno presentare domanda per l'accesso al REI - Reddito di Inclusione - anche i nuclei familiari nei quali sia presente almeno un lavoratori di età pari o superiore ai 55 anni in stato di disoccupazione, purché in possesso degli altri requisiti previsti dalla normativa. E' questa una delle novità introdotte nella disciplina del REI dalla legge di Bilancio 2018 che ha modificato i requisiti familiari di accesso. Sono stati aggiornati i massimali erogabili in funzione del nucleo familiare ed è stato pubblicato il nuovo modulo di domanda.
In Sardegna esiste un'altra misura per la lotta alle povertà denominata Reis. Se ne occupa la Regione. I primi numeri: il fabbisogno dichiarato dai Comuni è di 66.787.197,96 euro. Il totale delle risorse erogate nel 2017 è di 43.950.000. Quasi 21mila le domande. Le risorse nella Finanziaria 2018 ammontano a 30 milioni di euro.
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