Avrebbe rifiutato l'acquisto di uno spinello, insultando chi lo stava "offrendo". È bastato questo a scatenare il violento pestaggio che ieri sera a Capoterra, a pochi metri da un parco giochi, è costato la vita a Vincenzo Crisponi, di 56 anni. È quanto emerge dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Cagliari, della Stazione di Capoterra e del Nucleo investigativo del Comando provinciale che durante la notte hanno sottoposto a fermo due persone: Ignazio Siddi, 43 anni, e Francesco Farigu, di 41, entrambi di Capoterra, già noti alle forze dell'ordine.
A quanto pare pochi minuti prima delle 17, orario in cui è avvenuto il pestaggio mortale, Crisponi sarebbe stato avvicinato da Farigu non troppo distante dall'area del parco giochi, il quale gli avrebbe proposto l'acquisto di uno spinello da parte di Siddi. Il 56enne ha rifiutato, rispondendo male a Farigu, profferendo parole ingiuriose nei confronti di Siddi. Avrebbe poi acceso lo scooter e si sarebbe allontanato. Pochi istanti dopo è tornato in via Satta dove c'erano gli altri due conoscenti.
Si è fermato vicino a loro, ha parcheggiato il motorino, ma non avrebbe però avuto il tempo nemmeno di dire una parola e togliersi il casco che Siddi si sarebbe scagliato contro di lui. Lo avrebbe colpito ripetutamente - secondo una possibile ricostruzione Farigu teneva fermo il 56enne mentre l'amico lo colpiva - calci, pugni, tanto che Crisponi ha perso l'equilibrio cadendo sullo scooter. Anche mentre si trovava a terra le botte sarebbero continuate. Un ragazzo che si trovava in zona è intervenuto per fermarli, ma è stato scacciato e poi inseguito da Siddi. I due, vedendo a terra il 56enne agonizzante, sono poi fuggiti. Tra oggi e domani i due saranno interrogati per la convalida, mentre oggi il medico legale Roberto Demontis effettuerà l'autopsia sul cadavere del 56enne.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA