Non solo docenti e bidelli. Anche
gli ex segretari delle scuole, ora Dsga, e assistenti
amministrativi e tecnici sono arrabbiati per la firma del nuovo
contratto tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil e il ministero
dell'Istruzione. Questa mattina anche a Cagliari, in
concomitanza con analoghe proteste in tutta Italia, i lavoratori
hanno manifestato la loro delusione con un flash mob davanti
alla sede dell'Ufficio scolastico regionale. I dipendenti sono
stati poi ricevuti negli uffici di piazza Galilei. "Chiediamo la
riapertura del contratto - spiega Andrea Pala, presidente
regionale dell'Anquap - chiuso troppo velocemente e che ci
mortifica sotto il profilo giuridico e sotto quello economico.
Qualora non fosse possibile, la soluzione potrebbe essere la
definizione di una nuova sequenza contrattuale per risolvere
tutti i problemi".
Durante il flash mob i lavoratori si sono schierati nelle
scale davanti alla sede dell'Ufficio scolastico mostrando i
cartelli con le loro rivendicazioni. Una scuola che continua la
mobilitazione: la settimana scorsa erano scesi in piazza in
tutta Italia i docenti. Nel mirino il nuovo contratto. "Così -
avevano detto gli insegnanti - si svilisce il nostro ruolo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA