Ammonta a 60.090.991 euro il beneficio fiscale e contributivo di cui hanno effettivamente usufruito le piccole e micro imprese del territorio del Sulcis. Il controllo sui dati è re3lativo a settembre 2018. Il notevole sconto nelle tasse e nei contributi sociali da pagare ha riguardato 3.604 imprese. La dotazione finanziaria del Piano Sulcis per la Zona Franca Urbana è di circa 125 milioni di euro e le aziende hanno già utilizzato mediamente il 48% delle risorse assegnate.
La situazione varia, però, da azienda a azienda. Quelle più grandi hanno, infatti, usato molto più rapidamente lo sconto fiscale e contributivo: 912 imprese ne hanno usufruito per meno del 25%, 579 imprese tra il 25% e il 50%, 478 imprese tra il 50% e il 75% mentre 1.635 imprese tra il 75% e il 100%. I controlli effettuati hanno portato anche alla revoca del beneficio a 233 imprese per "irregolarità" con un conseguente recupero di circa 6 milioni di euro.
Sul totale di 4.375 imprese ammesse al beneficio, 771 imprese non ne hanno mai usufruito. Si tratta di imprese inattive che bloccano però risorse per circa 23 milioni di euro. Queste risorse potrebbero essere sbloccate e riassegnate per un nuovo bando. Per fare questo serve però una disposizione di legge.
Già in due occasioni in Parlamento sono stati proposti emendamenti al riguardo ma per varie ragioni non sono stati approvati. La prossima occasione potrebbe essere quella della legge di stabilità il cui esame inizierà nella seconda metà di ottobre.
Ad avviso del coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, la zona franca urbana è una vera e propria zona franca fiscale per le piccole e micro imprese del Sulcis Iglesiente; bisogna revocare i 23 milioni bloccati da aziende inattive e assegnarli ad un nuovo bando anche per includervi le nuove imprese nel mentre costituite.
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