"Come previsto da un accordo stretto a livello nazionale, il candidato lo individua la Lega e a comunicare il nome sarà Matteo Salvini quando arriverà in Sardegna entro il 15 novembre". Lo ha confermato in modo perentorio il coordinatore del tavolo della coalizione di centrodestra, Eugenio Zoffili, anche rispondendo alle domande sulla recente candidatura, avvallata da Forza Italia, di Stefano Tunis di Sardegna 20Venti. A questo punto si rafforza sempre di più l'ipotesi che a guidare la coalizione per le regionali di febbraio sarà il segretario di Lega-Psd'Az, Christian Solinas.
"Stiamo prendendo in considerazione alcuni nomi, e di sicuro quello di Solinas è tra questi", ha detto Zoffili al termine dell'incontro con Fratelli d'Italia, Forza Italia, Udc e Riformatori. Sul profilo del candidato, ha ammesso di preferire qualcuno "con esperienza amministrativa e politica". Quindi non un tecnico. Secondo il coordinatore "il presidente deve essere giovane e avere la Sardegna e la sua gente nel cuore, qualcuno che non stia troppo chiuso nel palazzo a differenza di quanto fatto da Pigliaru e dal Pd".
Da parte sua, il senatore del Psd'Az Lega, Solinas, non si sbilancia: "Sono il segretario di un partito che partecipa a un tavolo, sono stati fatti tanti nomi, il nome deve essere l'esito di un percorso politico, senza bisogno di raccogliere firme di sindaci, né di autocandidarsi". Per quanto riguarda le liste, ha aggiunto Zoffili, "sensibilizzo gli alleati a candidare facce nuove e pulite, non la preistoria". Il deputato lancia anche un nome: "Annalisa Mele, medico del pronto soccorso di Oristano".
DIECI PUNTI PER IL PROGRAMMA - Programma e allargamento del perimetro dell'alleanza. Questi i due punti all'ordine del giorno del tavolo della coalizione di centrodestra che si è tenuto nella sede di Fratelli d'Italia a Cagliari. Oggi le forze politiche hanno indicato i punti più importanti che costituiranno il programma per le regionali di febbraio.
Tra quelli citati dal coordinatore del tavolo, il deputato leghista Eugenio Zoffili ne ha citato dieci: la sanità, i temi dell'autonomia, l'insularità, zona franca, giovani, agricoltura, i trasporti, il turismo e i problemi legati alla sicurezza e all'immigrazione, territorio. Per ammissione di tutti i partecipanti all'incontro, non esiste nessuna divergenza sui temi. "Siamo una famiglia naturale in cui regna tanta armonia", ha commentato il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci. Per la stesura del programma saranno organizzati gruppi di lavoro composti da un delegato per ogni partito.
Per quanto riguarda l'allargamento del perimetro della coalizione, Zoffili ha presentato agli alleati i risultati delle trattative già avviate con Energie per l'Italia, Fortza Paris, Sardegna 20Venti e Uds che già oggi era presente al tavolo con Mario Floris e il segretario Antonio Nicolini. Le altre tre forze parteciperanno dal prossimo incontro.
STRAPPO IN FI, CONSIGLIERI E DEPUTATI CONTRO CAPPELLACCI. Strappo in Forza Italia in Sardegna a poche ore dal tavolo della coalizione di centrodestra dove il cerchio sul futuro candidato governatore si sta chiudendo attorno al segretario Psd'Az-Lega, Christian Solinas: i consiglieri regionali, Alessandra Zedda, Antonello Peru, Stefano Coinu e Marco Tedde, il deputato Pietro Pittalis e l'europarlamentare Salvatore Cicu chiedono al presidente Silvio Berlusconi una nuova e immediata guida del partito.
In pratica, un nuovo coordinatore regionale al posto dell'attuale Ugo Cappellacci. "La direzione di Forza Italia in Sardegna - scrivono in una lettera - è da troppo tempo sminuita da un coordinamento regionale con una gestione individuale, senza confronto, che sta letteralmente svendendo la storia e il percorso del partito a scapito di tutti".
I sei si dicono "sconcertati dal mancato coinvolgimento dei territori, dei sindaci, degli amministratori locali, dall'esclusione continua dalle scelte più importanti per il destino del partito". Per troppo tempo abbiamo assistito ad un'azione arbitraria, priva di risultati politici ed elettorali, che sta conducendo Forza Italia in un pericoloso baratro".
"Adesso - concludono - abbiamo sentito il dovere di dire basta. Abbiamo il dovere di richiamare la ricchezza della nostra storia e di ciò che possiamo fare per la Sardegna. Siamo la Forza Italia ancora anima del partito - concludono - Pensiamo che, al fine di riportare Fi a lottare per affermarsi tra le persone e i loro bisogni ed essere ancora guida per la nostra Sardegna, occorra chiarezza, unità che solo l'autorevole e necessario intervento del presidente Silvio Berlusconi può garantire".
CAPPELLACCI, CONFRONTO APERTO ANCHE CON MINORANZA - "Invito al confronto chi oggi esterna senza riflettere, assicurando che anche le minoranze saranno sempre ascoltate, coinvolte e valorizzate". Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, replicando agli esponenti azzurri che hanno chiesto a Silvio Berlusconi un cambio alla guida del partito in Sardegna.
"Un partito aperto al dialogo è sempre pronto ad ascoltare tutte le posizioni, anche quelle più distanti ed espresse da una minoranza - aggiunge il coordinatore - Le regole basilari e la responsabilità suggeriscono di confrontarsi, discutere e perfino scontrarsi nelle riunioni interne, peraltro già convocate a breve, anziché attraverso comunicati stampa. Resto pertanto aperto al confronto, alla sola condizione che si svolga nel suo alveo naturale, con il metodo democratico negli organi di partito".
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