L'agricoltore presenta la domanda alla banca per un prestito. Poi l'istituto deve valutare, in condizioni spesso difficili perché molti imprenditori che lavorano in campagna non hanno un bilancio da presentare. Il rischio? A volte tempi lunghi, se non anche un rifiuto. Ora, tra banca e agricoltore, c'è un protocollo d'intesa tra Confidi Sardegna e Confederazione produttori agricoltori isolani. Che consente di velocizzare i tempi e offrire maggiori garanzie: Copagri fornisce le informazioni, Confidi elabora la pratica. Poi la banca ha tutti gli elementi utili per decidere. Però già in qualche modo pre-valutati.
Tempi molto importanti: l'accordo garantisce l'esito della propria istruttoria entro dieci giorni lavorativi. Tutto questo è offerto a tutti gli agricoltori, non solo a quelli iscritti a Copagri. Il pacchetto comprende anche altre facilitazioni garantendo ai produttori agricoli gli interventi di Confidi a condizioni di particolare favore. Sia per quanto riguarda i servizi di adesione al consorzio, sia per le spese di istruttoria delle richieste presentate.
Appartiene invece al campo delle richieste e delle proposte rivolte alle banche da parte degli agricoltori la possibilità di intervento anche in caso di calamità naturale: un tema di stretta attualità. Ma c'è ancora molta strada da fare. "Abbiamo voluto assicurare una via privilegiata di accesso al credito nelle sue diverse forme, tradizionali e innovative - spiega Achille Carlini, presidente di Confidi - puntiamo molto sul settore primario".
Soddisfazione anche dal mondo delle campagne. "La convenzione - aggiunge Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri - faciliterà il rapporto delle aziende con le banche su prestiti e mutui e favorita lo sviluppo del comparto. È importante ricordare che grazie alla convenzione le aziende potranno usufruire della garanzia a prima richiesta rendendo il consorzio garante per l'obbligazione del debitore".
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