Il tratto di mare antistante l'aeroporto di Olbia ha fatto da cornice all'esercitazione internazionale di soccorso "Squalo 2018". Un'esercitazione Samar, in applicazione degli accordi internazionali del Mediterraneo Occidentale tra Francia, Italia e Spagna.
All'esercitazione, coordinata dalla Guardia Costiera, hanno preso parte assetti aero-navali sia nazionali che internazionali della Marina Militare Italiana e degli enti/comandi previsti dal locale "Piano di soccorso ad aeromobile incidentato in mare", mentre per gli assetti aerei sono stati forniti supporti dalla Francia, oltre a quelli nazionali dell'Aeronautica Militare.
Presenti osservatori internazionali, in particolare dell'RCC Lyon, dell'RCC Madrid, della Croazia, della Turchia e dell'Albania. Nell'esercitazione in mare sono stati coinvolti dei volontari, appositamente 'truccati', che simulando i feriti sono stati soccorsi e recuperati sia dalle motovedette che dagli elicotteri.
I 'naufraghi' sono stati poi condotti nel porto di Olbia dove, a cura della Protezione Civile, è stato allestito, con delle speciali tende gonfiabili, un Posto Medico Avanzato dove è stato effettuato il triage al fine di individuare la corretta priorità di trasferimento nel Pronto soccorso dell'Ospedale già nel previsto assetto di emergenza.
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