Sardegna come paradiso del
turismo sostenibile. E proprio per valorizzare, tutelare,
preservare, gestire, rendere sempre più ecologicamente fruibile
l'Area Marina Protetta Capo Carbonara e tutto il territorio di
Villasimius, arriva un nuovo finanziamento da 640 mila euro
appena approvato dall'assessorato della Difesa dell'Ambiente,
Servizio tutela della natura e politiche forestali della
Regione.
Il progetto, che si inquadra nel Programma Operativo
2014-2020 finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
(Azione 6.5.1 Azioni previste nel Prioritized Action Framework e
nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000), mira in
particolare a tutelare e valorizzare a fini turistici, ma
secondo modalità sostenibili, zone umide, aree con dune, rurali
e forestali.
"L'obiettivo è migliorare e regolare la fruibilità delle aree
con maggiore carico antropico", spiega il direttore dell'AMP
Capo Carbonara, Fabrizio Atzori. "E' solo tutelando e
sviluppando in maniera integrata questi ecosistemi - aggiunge
Atzori - che si può evitare il degrado degli stessi".
Il finanziamento 2018 va ad aggiungersi a quello di 900 mila
euro già stanziato dalla Regione nel 2017 per il potenziamento
dell'accessibilità, della fruizione e dei servizi nell'ambito
marino-costiero, attraverso la sistemazione dei sentieri, la
creazione di aree di sosta e punti di osservazione panoramici
attrezzati, il posizionamento di segnaletica e una comunicazione
coordinata.
Un altro stanziamento del 2012 di 540 mila euro per l'Isola
dei Cavoli, ora in fase di attuazione, prevede la costruzione di
un pontile che eviti l'ancoraggio sulla prateria di Posidonia
oceanica e il completamento di sentieri naturalistici attrezzati
di collegamento tra l'imbarcadero e il faro. Tutto in sintonia
con la salvaguardia ambientale dal momento che l'isola è il
primo territorio che l'avifauna migratrice incontra dopo aver
oltrepassato l'Africa e il basso Tirreno.
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