/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Donna morta a Olbia per cause naturali

Donna morta a Olbia per cause naturali

Primi risultati da autopsia, quadro clinico era precario

OLBIA, 21 novembre 2018, 12:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Antonia Sanna, la donna di 67 anni il cui cadavere è stato scoperto domenica a Olbia, all'interno della sua abitazione di via Isonzo dove per sei mesi il figlio ha vissuto con il corpo della madre in una situazione di degrado, sarebbe morta per cause naturali. E' quanto emerge dall'autopsia eseguita nel Dipartimento di Medicina legale dell'Università di Sassari.

Con ogni probabilità il decesso - il corpo è stato ritrovato adagiato su un letto, in una stanza chiusa a doppia mandata - è conseguente alle complicazioni di un quadro clinico assai precario: la donna era affetta da obesità, era invalida e allettata da tempo. Per confermare questa ipotesi, tuttavia, il corpo mummificato della donna sarà sottoposto a ulteriori analisi e test tossicologici approfonditi. Intanto il figlio Davide Derosas, operaio di 43 anni, è ancora tenuto sotto stretta sorveglianza nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Olbia. Gli inquirenti l'hanno indagato per occultamento di cadavere e abbandono di incapace.

La pensionata era malata da tempo, non era autosufficiente e viveva con il figlio nella villetta di via Isonzo, alla periferia della città. Dopo la morte della madre Davide Derosas ha continuato una vita in apparenza normale, dividendosi fra il lavoro in una ditta di ceramiche e la musica, continuando a suonare la batteria nei locali con il suo gruppo rock.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza