Seicento volontari sardi in udienza speciale da Papa Francesco in rappresentanza delle 1.725 associazioni attive in Sardegna. Al Santo Padre regaleranno la riproduzione di un bronzetto sardo, raffigurante un capotribù. L'appuntamento è fissato per il 30 novembre: si celebrerà insieme al Pontefice il ventesimo anniversario della nascita del Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. "Sarà per noi un evento storico", ha sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione della trasferta Giampiero Farru, presidente di Sardegna Solidale.
"Il volontariato ha dei grandi meriti, e l'incontro con Papa Francesco consentirà di riportare l'attenzione su un'idea di società più aperta, nella quale il volontariato gioca un ruolo importante", ha confermato l'arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza Episcopale sarda Arrigo Miglio. I volontari partiranno in nave da Olbia. La loro attività sarà presentata nell'Aula Nervi dal cardinale sardo fresco di nomina Angelo Becciu, affiancato dagli arcivescovi di Cagliari e Oristano, Arrigo Miglio e Ignazio Sanna, e dal vescovo di Alghero Mauro Morfino.
"Al Papa presenteremo i nostri vent'anni di storia - ha annunciato il presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale, don Angelo Pittau - Una storia anche travagliata, che ci ha lasciato molte ruggini addosso. Ecco, l'incontro sarà il momento giusto per dimenticare le amarezze e segnare un nuovo inizio, continuando a credere nel volontariato come gratuità e attenzione verso gli ultimi, in una visione laica dell'impegno".
Del Pontefice come "alleato delle associazioni" ha parlato padre Salvatore Morittu, guida storixa di Mondo X Sardegna. "Sarà un incontro che ci aiuterà a colmare una delle nostre criticità: non sempre il nostro fare è supportato da una giusta idealità. Ma la sofferenza di questo Papa, il suo desiderio di cambiare le cose, ci interpella e ci invita all'azione".
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