di Gian Mario Sias
Un modello per l'area di cooperazione del piano Interreg Italia-Francia Marittimo che lavora alla costruzione di una rete cicloturistica transnazionale, un punto di riferimento per lo sviluppo della mobilità su due ruote della Regione Sardegna come attrattore di nuovi flussi turistici verso l'Isola. Il Parco naturale regionale di Porto Conte diventa crocevia di due ambiziosi progetti con cui l'assessorato del Turismo scommette sul cicloturismo, segmento "in continua ascesa, che secondo stime nazionali muove ogni anno 3miliari di euro". Lo ha ricordato il direttore del Parco, Mariano Mariani, intervenendo all'inaugurazione dell'hub cicloturistico di Casa Gioiosa, dove ha sede l'ente.
Tre sentieri cicloescursionistici attrezzati, cartellonistica dedicata, area servizi e ciclofficina fai da te. Itinerari unici sotto il profilo paesaggistico e naturalistico, uno dentro il comprensorio delle Prigionette, tra Monte Timidone e le falesie di Cala Barca, uno nella foresta demaniale di Punta Giglio e uno nel complesso collinare tra Monte Murone, Palmavera e Des Daus. Sono sentieri preesistenti, fasce tagliafuoco e carrarecce sistemate, arricchite e interconnesse. Nell'hub saranno disponibili informazioni sui sentieri ciclabili e sul Parco, servizi di ricarica per le bici elettriche, di sosta custodita dei mezzi, di noleggio delle due ruote, dotazione di primo soccorso completa di defibrillatore e il necessario per riparare le biciclette.
"Il progetto è partito l'1 dicembre 2017 e si conclude il 31 dicembre 2019. Comprende 14 partner tra Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e l'area tra Provenza, Alpi e Costa Azzurra", ha spiegato Donatella Capelli, dirigente del settore dell'assessorato regionale del Turismo che ha seguito il percorso di "Intense". Un piano, aveva sottolineato l'assessora al Turismo Barbara Argiolas annunciando l'evento di oggi, "in armonia col modello di sviluppo delineato dalla legge regionale sul turismo e dal Piano strategico del turismo".
Per l'esponente della Giunta, l'obiettivo è di "passare dalla tutela dell'ambiente alla sua valorizzazione sostenibile in chiave turistica, creando nuove opportunità di crescita socio-economica per i territori". A Porto Conte da oggi ci saranno 50 chilometri di piste ciclabili, divisi equamente tra i tre percorsi già realizzati. E Mariano Mariani ha anticipato che "è in cantiere un quarto percorso, che seguirà l'anello costituito dalle sponde della laguna del Calich".
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