Erano nel pieno di una battuta di
pesca subacquea nella baia di Porto Conte, nel cuore dell'Area
marina protetta di Capo Caccia - Isola Piana, e quando hanno
notato di essere finiti nel mirino di una pattuglia della
sezione operativa navale della guardia di finanza di Alghero
hanno raggiunto immediatamente la spiaggia vicina e hanno fatto
perdere le loro tracce.
L'intervento delle fiamme gialle, che si inserisce
nell'ambito di un'operazione coordinata dal reparto operativo
aeronavale di Cagliari su tutto il territorio regionale per
tutelare l'ambiente marino, ha comunque permesso di sventare
l'ennesima razzia di ricci di mare nelle acque di Alghero. I
finanzieri sono riusciti a recuperare due casse contenenti
almeno mille esemplari di "bogamarì" - così è chiamato il riccio
di mare in algherese - uno dei più rinomati punti di forza della
tradizione culinaria locale.
La zona in cui i pescatori abusivi stavano portando a termine
la battuta di pesca di frodo è soggetta a stringenti vincoli di
tutela e valorizzazione delle risorse biologiche e
geomorfologiche dell'area, mirate a favorire la riproduzione di
numerose specie ittiche, tra i quali proprio il riccio di mare.
Il carico recuperato dai militari èstato subito rigettato in
mare in quanto ancora biologicamente vivo.
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