Una tessera di servizio ma anche uniformi e accessori uguali per tutti i 5.237 barracelli sardi. E poi i contrassegni da apporre sui veicoli, gli stemmi, la grafica delle scritte, loghi e logotipi. Sono le principali novità introdotte da un nuovo disciplinare sulle divise e i segni distintivi di riconoscimento e di grado delle compagnie barracellari, frutto della collaborazione tra Regione, Prefetture, Corpo Forestale, Protezione Civile e Polizie locali.
Il provvedimento è stato illustrato dall'assessore agli Enti locali Cristiano Erriu e dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. L'obiettivo, ha spiegato Erriu, è quello di garantire "l'indispensabile omogeneità su tutto il territorio regionale del servizio di polizia rurale, in modo che i cittadini abbiano una comune percezione e i barracelli un'immediata riconoscibilità".
L'istituto del barracellato è molto antico e tipico della Sardegna e della sua realtà contadine. Le 162 compagnie esistenti sono attive nella Protezione civile, lotta agli incendi, salvaguardia e tutela ambientale, prevenzione anti abigeato. Attività finanziate dalla Regione con 4,5 milioni di euro. Ora, ha sottolineato l'esponente della Giunta, "è necessario compiere un ulteriore salto di qualità in materia di formazione degli operatori".
Il presidente del Consiglio regionale ha ringraziato i capitani delle compagnie e tutti i barracelli "per il lavoro che quotidianamente portano avanti, assolutamente essenziale per il controllo del territorio". Di sicuro, ha chiarito, "il nuovo disciplinare consentirà loro di operare al meglio". Le compagnie avranno 24 mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni. Ma già oggi i comandanti che hanno partecipato alla presentazione hanno espresso "compiacimento per un provvedimento che attendevamo da decenni. Finalmente avremo una uniforme e non tante divise diverse a seconda del territorio di appartenenza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA