"L'indipendenza dei ricercatori,
delle Università e degli enti di ricerca è un bene da preservare
a ogni costo. Ogni attentato alla libertà della ricerca va
denunciato e avversato da tutti coloro che hanno a cuore il
nostro Paese". Con questo appello il rettore dell'Università di
Sassari Massimo Carpinelli, ha aperto il 457/O anno accademico
dell'Ateneo, la cui inaugurazione è stata impreziosita dalla
lectio magistralis "Giacomo Puccini: l'attualità e la modernità
della tradizione" della 29enne direttrice d'orchestra, pianista
e compositrice, Beatrice Venezi.
Le parole del rettore hanno echeggiato nell'aula magna
stracolma di autorità, suonando come un monito: "A dispetto di
tutto in Italia abbiamo ancora un sistema universitario di
primissimo livello, che produce ricerca e forma ricercatori
eccezionali, troppo spesso costretti ad andare ad arricchire
altri Paesi per la mancanza di prospettive interne. Questo
sistema deve essere tutelato e incentivato perché è una garanzia
per la tenuta e lo sviluppo del Paese", ha detto Carpinelli.
"Siamo nell'epoca delle fake news, un pessimo neologismo che io
tradurrei in balle. Le balle ci sono sempre state ma oggi
colpisce che il fenomeno della loro diffusione non ha argini
certi. Ognuno si sente in diritto e in dovere di contestare
verità storiche e scientifiche in nome di una malintesa parità
che genera un'aggressione allo Stato, alla convivenza civile, al
buon senso. Ogni competenza è contestata, ogni scienza tacciata
di arroganza in un processo perverso che ha visto anche diversi
recenti Governi additare i cosiddetti professoroni come un élite
da distruggere, minando in questo modo il Paese e se stessi", ha
concluso il Rettore.
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