La Fondazione Michele
Scarponi e l'Accpi, associazione dei corridori professionisti
italiani, hanno lanciato una campagna di adesione alla proposta
di legge per rendere più sicure le strade. La campagna "Siamo
sulla stessa strada: rendiamola sicura" sarà sulla piattaforma
web change.org, nel ricordo di Michele Scarponi, il campione
marchigiano vincitore di un Giro d'Italia e vittima di un
incidente stradale. L'obiettivo è raccogliere le 50 mila firme
necessarie per presentare l'iniziativa di legge, oltre 14 mila
quelle già raccolte. La Fondazione Scarponi accompagna
l'iniziativa con un tour di presentazione; dopo Rovereto e
Verona, sarà a Gesturi in Sardegna (1-3 marzo), dove verrà
dedicata al campione scomparso la "salita dell'Aquila", e poi
nella sala della giunta comunale a Napoli il 6 marzo.
In Italia, negli ultimi anni, è in costante aumento il numero
degli incidenti che causano la morte o lesioni permanenti tra
coloro che usano la bicicletta per spostarsi o praticare
attività sportiva. I promotori della proposta di legge chiedono
sanzioni per gli enti che non realizzano percorsi ciclabili nel
caso di strade di nuova realizzazione o manutenzioni
straordinarie, una distanza minima di 1,5 metri per il sorpasso
dei velocipedi, la modifica del codice di procedura penale
esistente assicurando ai parenti delle vittime di poter
partecipare al processo penale, l'adeguamento delle tabelle di
indennizzo per le vittime che subiscono danni permanenti,
l'istituzione di un percorso di sostegno psicologico e i loro
familiari a carico del servizio sanitario nazionale.
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