Simone Secci, 36 anni, pastore, ha deciso di avere fiducia nella politica. E, dopo aver votato nell'assemblea degli allevatori a Tramatza (Oristano) la risoluzione per gli 80 centesimi al litro, questa mattina ha inserito la scheda nell'urna per le regionali. "Non sono il solo - ha detto Secci all'ANSA - in molti nella mia zona, tra Narcao e Nuxis, abbiamo deciso di andare al voto. Perché? Perché credo nell'importanza del voto e ho fiducia che la politica possa fare qualcosa".
Convinto che la vertenza si possa risolvere: "Noi abbiamo fatto la nostra parte - ha detto - con la votazione di Tramatza, ora ci auguriamo che anche gli industriali si siedano al tavolo delle trattative". Una storia particolare, quella di Simone Secci: ha iniziato a lavorare in campagna nell'azienda di famiglia, ma poi è andato a lavorare nel settore dell'industria, all'Alcoa di Portovesme. A causa delle note vicende dello stabilimento, però, è ritornato da quattro anni all'allevamento con un'azienda tutta sua. "Ci credo - spiega all'ANSA - e sto puntando tutto su questa strada". In teoria, con il nuovo acquirente dell'ex Alcoa, Syder Alloys, sarebbe ancora in lista per rientrare al lavoro allo stabilimento. "Ma ormai da quattro anni sto lavorando in campagna, se dovesse arrivare la chiamata dovrei rifletterci molto bene. Non penso, ora come ora, di rinunciare alla mia azienda".
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